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Sesso: l'ossessione maschile per la 'taglia', Milano capitale penoplastica

17 aprile 2014 | 16.15
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Sesso: l'ossessione maschile per la 'taglia', Milano capitale penoplastica

Milano, 17 apr. (Adnkronos Salute) - Una media di 20-30 interventi al mese e un record annuale vicino alle 300 operazioni, con un trend in crescita del 20-25% da un anno all'altro. Sotto il bisturi il sesso degli uomini, che con la penoplastica inseguono il mito delle dimensioni perfette per stupire la partner e soprattutto gli amici. Al Centro di medicina sessuale di Milano l'ossessione maschile per la 'taglia' non è un aneddoto da bar, ma una realtà quotidiana. "C'è chi ha un problema anatomico reale, però c'è anche chi ha un blocco psicologico e pensa di trasformarsi in latin lover guadagnando centimetri in lunghezza o diametro". E addirittura "c'è chi arriva con richieste ben precise: 'Lo vorrei come quell'attore'". Alessandro Littara, fondatore e responsabile della struttura milanese, descrive all'Adnkronos Salute una moda senza più frontiere. "Il boom di richieste ha contagiato i Paesi emergenti. L'economia cresce, i costumi cambiano" e ciò che prima sembrava superfluo diventa indispensabile.

Una chirurgia, quella dei 'ritocchi intimi', in cui l'Italia fa scuola nel mondo e Milano è capitale. Lo sarà per i prossimi due giorni, ospitando un 'Master Course in Penoplasty' "primo nel suo genere", in programma domani e sabato, 18 e 19 aprile, al centro diretto da Littara in viale Vittorio Veneto. Una delle strutture nazionali pioniere del 'sex design' maschile (falloplastica) e femminile (labioplastica e ringiovanimento vaginale). "In sala operatoria - annuncia l'esperto che sarà protagonista di una vera e propria 'maratona chirurgica', con 10 interventi dimostrativi - addestrerò medici in arrivo da Paesi non solo lontani geograficamente, ma abissalmente diversi anche per cultura sessuale". Ci saranno alunni "da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein; dal Messico e dalla Repubblica Dominicana; da India, Cina, Taiwan e Singapore". Dalla città-stato, in particolare, per apprendere i segreti della falloplastica è in arrivo "una collega donna".

La due giorni milanese viene segnalata online anche dall'European College of Aesthetic Medicine & Surgery. L'agenda dei lavori è fitta. Nella prima giornata si affronteranno tutti gli aspetti teorici della materia: dall'anatomia dell'apparato genitale maschile alle indicazioni, controindicazioni e possibili complicanze delle varie tecniche chirurgiche, con un focus approfondito sulla selezione dei pazienti che deve essere rigorosa e accompagnata da un'analisi medica e psicologica delle aspettative e delle motivazioni all'origine della richiesta.

Perché "a volte un buon chirurgo deve anche saper dire 'no'", avverte l'esperto. Ma il cuore del Master, il vero 'pezzo forte', sarà la sezione pratica 'Hands-on' concentrata quasi tutta nella seconda giornata, in cui Littara eseguirà "10 procedure chirurgiche di allungamento/ingrossamento del pene, circoncisione e ingrossamento del glande, con la partecipazione diretta e attiva dei discenti".

Un gruppo ristretto, composto da "una decina di chirurghi extraeuropei", ma molto motivato. "Vogliono imparare per far fronte a una richiesta sempre maggiore", continua lo specialista. Le ragioni del boom sono diverse: "Per esempio in Cina le dimensioni maschili sono fisiologicamente inferiori, ma la domanda di 'ritocchi' sta iniziando a salire ora. In India invece la richiesta sta diventando sempre più evidente", forse perché "il benessere economico si diffonde, 'modella' le esigenze e ne fa nascere di nuove".

Tra le ipotesi del boom di pazienti "anche in Paesi un tempo 'insospettabili'", analizza ancora Littara, ci sono "la progressiva occidentalizzazione dei costumi" e "un ruolo sempre più forte della donna", che anche in culture tradizionalmente maschiliste comincia a far sentire l'uomo "sotto pressione" o addirittura "sotto esame". Quanto all'Italia, dove "siamo ormai intorno ai 2 mila interventi all'anno", la prima molla che spinge i maschi al ritocco intimo è "la cosiddetta 'sindrome dello spogliatoio', cioè il bisogno di sentirsi e di mostrarsi performanti non solo con la partner, ma anche e soprattutto nel gruppo dei pari". Nel nostro Paese l'uomo che sogna il 'ritocco' "ha in media 30-50 anni e nella maggior parte dei casi è sposato o ha una relazione stabile", ricorda ancora lo specialista.

L'argomento, certo, è delicato. "A volte è taciuto come un tabù, più spesso viene banalizzato o considerato futile. Ma così non è", tiene a precisare Littara. "Si tratta di un tema che coinvolge direttamente non solo la sfera sessuale di una persona - osserva - ma di riflesso la sua stessa vita di relazione, con pesanti ricadute a livello sociale". E nonostante i costi dell'intervento, con prezzi di mercato che vanno dai 3 ai 7 mila euro, "la tendenza all'aumento delle richieste non si è fermata nemmeno con la crisi economica. Su questo fronte siamo considerati un punto di riferimento mondiale - garantisce il chirurgo - e quello al via domani sarà in assoluto il primo corso per qualità della presentazione e numero di operazioni 'live'". Il bis è già fissato: "In ottobre replicheremo il Master con un'edizione rivolta esclusivamente a chirurghi americani". Perché a dispetto della proverbiale 'pruderie', "negli Usa si contano più di 5 mila interventi all'anno".

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