"Nell'edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno è stato pubblicato un articolo dal titolo: 'CSM c'è un filone pugliese, Cene con Lotti e Palamara'. Secondo quanto riportato nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria tale D'Introno avrebbe dichiarato di aver cenato con il nostro assistito Luca Palamara. La circostanza, definita una suggestione, è destituita del benché minimo fondamento". Lo affermano in una nota i difensori dell'ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati e pm a Roma, Luca Palamara, indagato per corruzione.
"Nel riservare ogni azione a tutela dell’onorabilità del nostro assistito - concludono gli avvocati Benedetto e Mariano Marzocchi Buratti e Michele Di Lembo - richiediamo la pubblicazione della presente smentita con pari risalto".