L'Unesco: "Siamo orgogliosi". Le istituzioni Ue: "Omaggio all'inalienabile diritto all'istruzione per tutti i bambini". Il Vaticano: "Complimenti ai due attivisti". Renzi cita la 17enne pachistana: "All'Onu disse 'abbiamo capito l'importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi'". Il premier di Islamabad: "E' il nostro orgoglio"
''Grazie a tutti per il sostegno e l'amore...''. E' con questo tweet che Malala Yousufzai, insignita del Premio Nobel per la Pace, ha rotto il silenzio. La studentessa, che si trovava in classe quando è arrivata la notizia, dovrebbe tenere una conferenza stampa, secondo quanto anticipato dalla sua portavoce.
Intanto arriva l'invito di Kailash Satyarthi, l'attivista indiano per i diritti dei bambini che ha condiviso con lei il Nobel: lavoriamo insieme per la pace tra India e Pakistan. "La invito a unire le nostre mani nella nuova battaglia per la pace nel subcontinente" ha detto Satyarthi, citato dalla televisione indiana 'Ndtv', elogiando la scelta del Comitato del Nobel di premiare un hindu e una musulmana. "Noi due dobbiamo lavorare insieme, mano nella mano - ha continuato - la inviterò, la conosco personalmente e le dico: uniamoci".
Thank You all Support And Love...!
#Nobelpeaceprize
#StayBless
— Malala Yousafzai (@Official_Malala) 10 Ottobre 2014
L'orgoglio dell'Unesco - Il Premio dato ai due attivisti rappresenta "un forte messaggio rivolto al mondo sull'importanza dell'istruzione nella costruzione di società pacifiche e sostenibili" dice l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
L'Unesco, ha ricordato la direttrice Irina Bokova, collabora intensamente con le due personalità: "Kailash Satyarthi è un amico, una persona vicina all'Unesco e alla guida dagli anni Ottanta del movimento globale per porre fine alla schiavitù e al lavoro che sfrutta i bambini". Poi ha aggiunto: "Malala è con noi nella lotta per l'istruzione universale, specialmente per le bambine", "siamo orgogliosi del fatto che loro due siano stati insigniti di questo riconoscimento".
L'omaggio dell'Unione europea - Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Ue, e José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, sono concordi nel ritenere che il Nobel per la pace assegnato a Malala e Satyarthi "rende omaggio all'inalienabile diritto all'istruzione per tutti i bambini, alla parità di diritti per le donne e alla fondamentale lotta contro la loro oppressione".
"Siamo lieti per Malala - continuano - che coraggiosamente ha combattuto per i suoi diritti e ha pagato un prezzo elevato per qualcosa che molti nei nostri Paesi danno per scontato". Van Rompuy e Barroso hanno esortato quindi "i leader di tutto il mondo a moltiplicare gli sforzi per l'educazione di tutti i bambini e a intensificare la lotta contro la povertà".
Le congratulazioni del Vaticano - "A nome della Santa Sede, faccio i complimenti ai due attivisti". Così Padre Ciro Benedettini, vicedirettore della sala stampa vaticana, si congratula con i vincitori del premio al quale era 'candidato' e dato per favorito da sondaggisti e bookmaker anche Papa Francesco.
Il tweet di Renzi - "Complimenti a Malala Nobel per la pace, che all'Onu disse 'abbiamo capito l'importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi'". E' quanto ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi.
Complimenti a Malala Nobel per la pace, che all'Onu disse "Abbiamo capito l'importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi"
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 10 Ottobre 2014
L'orgoglio del Pakistan - "E' l'orgoglio del Pakistan" dice il premier di Islamabad Nawaz Sharif, rivolgendosi a Malala. "Ha reso orgogliosi i suoi connazionali. Il suo risultato è incomparabile e ineguagliabile. Le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo dovrebbero prendere ad esempio la sua lotta e il suo impegno".