(Adnkronos Salute) - Quest’anno, premiate anche due iniziative non giornalistiche: la menzione per le arti visive offerta da Genzyme è andata a Fotografrare, mostra interattiva organizzata dall’Associazione italiana glicogenosi, mentre il premio Claudio Cavazza, offerto dalla Fondazione Sigma-Tau e dedicato al fondatore del gruppo Sigma-Tau e pioniere delle orphan drugs, è andato a Lorella Salce di Ifo per la mostra di dipinti intitolata a Luna Maggi, bimba morta di osteosarcoma. "Trovare informazioni valide e utili sulle malattie rare e portarle a un ampio numero di persone è un lavoro difficile ma utilissimo, da premiare. Per questo, nel 2012, abbiamo deciso di istituire il Premio Giornalistico Omar", spiega Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell'Osservatorio malattie rare.
A presiedere il premio è stata chiamata una giuria presieduta da Bruno Dallapiccola, direttore di Orphanet Italia, che ha visto anche la partecipazione di professionisti del settore quali Gabriele Beccaria, direttore di TuttoScienze de La Stampa, Luciano Onder di Tg2 Salute Rai, Guglielmo Pepe, già direttore di National Geographics e editorialista di Repubblica Salute, oltre a Mario Pappagallo del Corriere della Sera. Anche quest’anno il premio Omar si è avvalso del patrocinio di Eurodis e dei principali organismi della stampa e del giornalismo nazionale.