Sydney, 24 mar. - (Adnkronos/dpa) - Un aereo cinese impegnato nella ricerca del volo scomparso MH370 ha avvistato diversi "oggetti" galleggianti non identificati nell'area meridionale dell'Oceano indiano dove ora si pensa possano essere i resti dell'aereo della Malaysian airlines.
Un Ilyushin-76 di Pechino, riferisce l'agenzia di Stato Xinhua, ha avvistato "due oggetti galleggianti relativamente grandi con molti altri più piccoli sparsi nel raggio di diversi chilometri". Gli oggetti sono "bianchi e squadrati" e le loro coordinate sono state inviate alla nave cinese rompighiaccio Xue Long, che ha subito cambiato rotta per dirigersi sul posto.
L'Autorità Marittima australiana, che cooordina le ricerche, ha dichiarato che "gli oggetti si trovano nell'attuale area di ricerca e verranno fatti tentativi di individuarli". L'area di ricerca è a 2500 chilometri a sud ovest di Perth dove, secondo simulazioni al computer, il Boeing 777-200 potrebbe essere precipitato una volta rimasto senza carburante. Dieci aerei di vari paesi cercano i possibili resti nell'area, una zona di 59mila chilometri fra l'Australia e l'Antartico. Sia gli australiani, che i cinesi e i francesi hanno avvistato con loro satelliti immagini di possibili resti, ma finora nessuno di questi è stato recuperato e non vi è quindi la certezza che si tratti di pezzi del volo scomparso l'otto marzo.