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Mali: gruppi autonomisti, pronti a collaborare per la pace nel nord

20 maggio 2014 | 13.14
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Mali: gruppi autonomisti, pronti a collaborare per la pace nel nord

(Aki) - I movimenti armati dell'Azawad, ossia il nord del Mali, che sabato hanno ingaggiato violenti scontri con l'esercito di Bamako nella citta' di Kidal, hanno annunciato la loro "piena disponibilita' a collaborare con la comunita' internazionale per calmare la situazione nella regione". Nelle violenze di sabato, che hanno visto coinvolti i ribelli autonomisti del Movimento nazionale per la liberazione dell'Azawad (Mnla), il Movimento arabo dell'Azawad (Mma) e l'Alto consiglio per l'unita' dell'Azawad (Hcua) da un lato e le truppe regolari dall'altro, sono morte 36 persone, tra cui otto militari. Una trentina di funzionari erano stati sequestrati, ma ieri sono stati rilasciati.

"I movimenti politici armati dell'Azawad annunciano all'opinione pubblica locale e internazionale di aver agito per autodifesa in seguito a un attacco contro le nostre postazioni da parte dell'esercito maliano il 17 maggio", si legge in una nota firmata da Bilal Ag Acharif, Sayyed Ibrahim Ould Saydati e Abbas Ag Intalla, rispettivamente i segretari generali di Mnla, Mma e Hcua. Nella nota, i tre leader chiedono alla comunita' internazionale di "aiutare le parti in conflitto a tornare alla calma e a ricercare una soluzione pacifica, politica e negoziata" a un conflitto che dura da decenni.

Ieri il premier maliano Moussa Mara aveva detto che i fatti di Kidal rappresentano "una dichiarazione di guerra", confermando alla radio francese 'Rfi' l'invio di truppe nel nord, senza tuttavia escludere la possibilita' di una soluzione negoziata. "Una misura elementare di esercizio della sovranita' sul nostro territorio non e' incompatibile con un processo di dialogo e di discussione", aveva precisato il politico, augurandosi che "la questione del nord possa essere risolta con accordi che dovranno essere definitivi".

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