"Non sono certo più un ragazzino, a 43 anni, ma una tale forza di pioggia e la quantità d'acqua che ha paralizzato più parti della città io non le avevo mai viste". A parlare all'Adnkronos è il presidente della Croce Rossa di Catania, Stefano Principato, in una pausa durante l'incontro in Prefettura di questa mattina con il centro di coordinamento e soccorso per fare il punto della situazione. "Qui organizziamo le risposte da dare alla città, predisponiamo gli interventi e i servizi - spiega - Oggi, intanto, abbiamo un altro incontro alle 17 con il dipartimento nazionale per monitorare la situazione".
"Abbiamo visto persone che si sono ritrovate con la normalità stravolta - racconta - con soluzioni difficili da approntare nell'immediato. Quando abbiamo soccorso gli automobilisti al buio, nell'acqua, abbiamo offerto loro un aiuto che andasse oltre il soccorso tecnico. Noi li coccoliamo, convinti che un abbraccio, una bevanda calda e una parola di conforto siano spesso la migliore terapia in certe situazioni. Da lunedì scorso, quando ci sono state le prime precipitazioni, abbiamo subito attivato la centrale operativa e, in supporto ai vigili del fuoco, abbiamo effettuato diversi soccorsi. La situazione era piuttosto delicata, per questo abbiamo messo a disposizione i nostri mezzi 4x4 piuttosto alti e attrezzati anche con coperte, acqua. Molte, infatti, le persone che hanno chiamato la centrale operativa dei vigili del fuoco ma le telefonate erano così tante da non essere spesso nemmeno prese in considerazione".
"Ci siamo quindi recati nelle zone di Catania dove abitualmente ci sono delle situazioni critiche, come quella dell'aeroporto o del Maf - continua Principato e lì abbiamo soccorso gli autisti intrappolati nelle macchine facendoli salire sui nostri camion per essere ristorati con coperta e tè caldo. In contemporanea abbiamo pensato ai senza fissa dimora, in quel caso in un importante stato di vulnerabilità: con il Comune siamo riusciti ad allestire al Palaspedini una struttura in grado di accoglierli: 22 quelli attualmente al riparo con brandine, coperte e pasti caldi, ma il numero è destinato ad aumentare. L'indomani la situazione è precipitata, a causa della bomba d'acqua, e ci siamo organizzati con i mezzi operativi 4x4, in supporto ai vigili del fuoco per tutte le criticità che si sono verificate, come i 250 concorsisti bloccati al Maf, il mercato ortofrutticolo, e portati a bordo di pullman. Siamo andati a soccorrere gli automobilisti nelle strade diventate fiumi".
"Ieri abbiamo avuto un momento di tranquillità - aggiunge il presidente della Croce Rossa catanese - oggi la situazione è in evoluzione, stiamo rafforzando il sistema di risposta qualificata tecnica al punto tale che anche il 118 ha chiesto il nostro supporto: abbiamo quindi messo a disposizione un Navara e un'ambulanza 4x4 per poter permettere il soccorso qualificato sanitario anche in zone ostili che sarebbero difficilmente raggiungibili con mezzi normali. Oggi la situazione sembra tranquilla, il tempo è sereno e non piove ma il quadro è in evoluzione".
(di Silvia Mancinelli)