Il monitoraggio dei livelli idrometrici sul bacino dell'Arno e delle condizioni meteorologiche e' continuato per tutta la sera di ieri ed è proseguito nelle prime ore del mattino di oggi. ''Il repentino e significativo combiamento dello scenario di riferimento rilevato delle condizioni dei fiumi e del mare e la conseguente valutazione del rischio, ha imposto una riunione notturna dei rappresentanti del Centro coordinamento soccorsi'', ha fatto sapere il prefetto di Pisa, Francesco Tagliente.
Alle 2 di questa notte il prefetto Tagliente dopo essersi consultato con il vice sindaco di Pisa, Paolo Ghezzi, e il dg della Provincia, Giuliano Palagi, ha deciso di convocare un vertice in Prefettura, nel quale ''la valutazione dei dati relativi ai livelli e alla portata del fiume Arno e dei reticoli minori in relazione alla capacita di ricezione alla foce ha comportato nuovi scenari''.
I dati esibiti, se comparati a quelli della piena del 31 gennaio, evidenziavano, alle 3.00, livelli idrometrici dell'Arno superiori in tutte le stazioni di misura di monte e similari negli affluenti principali: agli Uffizi 4.26 (rispetto a 3,60), Montelupo 7,63 (rispetto a 7,38), Bisenzio a S. Piero 6,31 (rispetto a 5,61) Ombrone 6,24 (rispetto a 6,37). Rispetto ai modelli previsionali di ieri sera, i dati registrati fanno ritenere una possibile piena dell'Arno a Pisa intorno alle ore 9.00. (segue)