Si continua a lavorare nelle Marche, dopo l'alluvione che ha colpito la regione nei giorni scorsi, provocando due morti. A Senigallia le scuole resteranno chiuse lunedì e martedì, mentre ci sono ancora strade interrotte dalle frane.
"Ai centralini delle chiamate di soccorso del 118 e del 115 e anche al centro operativo comunale non sono arrivate segnalazioni urgenti, si va verso la normalità - spiega all'Adnkronos il capo della Protezione Civile delle Marche Roberto Oreficini - Fortunatamente le condizioni climatiche sono buone e questo consentirà di intensificare le operazioni di bonifica del fango a Senigallia".
"Anche oggi sarà una giornata di intenso lavoro - prosegue Oreficini - L'obiettivo è ripristinare al più presto i servizi pubblici essenziali, come le scuole". La situazione più critica, spiega, riguarda "la fanghiglia sulle strade e nelle fogne, ma i mezzi del Comune sono al lavoro con la protezione civile e i vigili del fuoco per la ripulitura, oltre agli interventi nelle abitazioni private e nelle aziende allagate".
Quanto al resto della regione, le criticità sono relative soprattutto alla viabilità secondaria. "A causa di una frana la Salaria, che collega Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, al momento e' interrotta".
Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi la richiesta ufficiale dello stato di emergenza in relazione ai danni provocati dall'eccezionale ondata di maltempo.