Il fenomeno potrebbe interessare in particolare il sud-est dell'isola
Un Medicane rischia di aggiungersi all'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia e in particolare su Catania. Nel corso delle prossime ore e soprattutto durante la giornata di domani venerdì 29 ottobre con una traiettoria al largo delle coste della Sicilia sud orientale potrebbe prendere vita il fenomeno identificato come Medicane. La parola deriva dalla fusione dei termini inglesi Mediterranean e Hurricane e si tratta di un fenomeno meteorologico del mar Mediterraneo con caratteristiche simili a quelle che troviamo negli uragani che solcano gli oceani tra cui: venti a 120 km/h, onde di 6-7 metri, e precipitazioni abbondanti anche sotto forma di nubifragio. In Italia, ricorda Mattia Gussoni di ilmeteo.it, l'ultimo fenomeno simile è stato il ciclone Numa che nel 2017 ha lambito le coste del basso Salento. Nel settembre 2020 invece il medicane Lanos colpì le coste della Grecia con venti a 180 km/h.
Noti anche come TLC Tropical Like Cyclone (ciclone simil tropicale), i medicanes sono intensi sistemi di bassa pressione. Sono caratterizzati da un 'occhio del ciclone' al centro, una zona priva di nubi attorno alla quale ruotano bande di nuvolosità convettiva, con temporali e forti venti a circolazione ciclonica, dunque nel nostro emisfero in senso antiorario. Caratteristica fondamentale, che li differenzia dalle classiche perturbazioni, è la presenza di un “cuore caldo” centrale, ovvero temperature all’interno dell’occhio superiori rispetto alle aree circostanti, all'opposto quindi delle normali basse pressioni delle nostre latitudini che presentano invece “cuore freddo”.
EVOLUZIONE: il Medicane dovrebbe colpire la Sicilia già dalle prime ore di venerdì 29 ottobre quando prenderà il via una nuova fase di forte maltempo dove non si escludono possibili episodi a carattere di nubifragio in particolare sulle province di Ragusa, Siracusa, Enna, Catania e Messina. A causa delle intense precipitazioni, fino ad oltre 200 l/mq in pochissime ore, saranno possibili fenomeni di allagamento o alluvioni lampo. Anche i venti sono attesi in deciso rinforzo e soffieranno con raffiche di burrasca fino a 120 km/h specie lungo le coste ioniche siciliane e calabresi.