La rimonta in zona Champions è possibile. Ne è convinto il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, che alla vigilia della sfida con il Torino chiede ai suoi un finale di campionato quasi impeccabile per operare il sorpasso sulla Roma al terzo posto.
Le due formazioni sono separate in classifica da cinque punti, ma Mancini ci crede ancora: "L'ottimismo nasce dalle partite che sono difficili per tutti. Cinque punti possono essere recuperati anche se la Roma è ovviamente in netto vantaggio. Non abbiamo scelta: dobbiamo vincere molte partite. Essendo dietro speriamo che la Roma perda colpi, noi su otto partite dobbiamo vincerne molte. Se dovessimo riuscirci avremmo tante possibilità di recuperare terreno sui giallorossi", dice Mancini in conferenza.
"Credo che si debba pensare sempre di potercela fare anche nei momenti più difficili -rimarca il tecnico-. Finché ci sono punti a disposizione bisogna crederci, basta che davanti sbaglino due partite e siamo già lì. Però quando cerchi di recuperare non puoi mai sbagliare neanche tu, la Roma viene da tante vittorie e per il calcolo delle probabilità magari perde un paio di volte".
L'importanza del momento è testimoniata anche dalla presenza a Milano del presidente nerazzurro Erick Thohir: "Cosa gli chiederò per l'anno prossimo? Niente, credo che la concentrazione debba essere solo su queste ultime partite per centrare l'obiettivo iniziale. Poi vedremo cosa si potrà fare, quali saranno gli obiettivi e le possibilità per migliorare la squadra", risponde Mancini, che si sofferma anche sul momento difficile di Eder.
"Zenga lo usava davanti alla porta? Non credo che sia un giocatore che possa fare 25 gol in un campionato. Ha altre qualità, lavora molto e a volte arriva sotto porta appannato. Ha avuto la sfortuna di arrivare in una squadra in difficoltà e all'Inter non è semplice giocare, serve tempo per ambientarsi. Non abbiamo niente da dire per come ha giocato finora, con 3-4 gol fatti sarebbe stato perfetto".