"Sarebbe molto importante difendere il primato, vogliamo continuare a vincere anche se sappiamo che non sarà semplice, giocare contro il Chievo è sempre complicato". L'allenatore dell'Inter Roberto Mancini punta a centrare il quarto successo di fila per mantenere la vetta solitaria della Serie A.
"Affrontiamo una squadra molto solida e in salute -aggiunge Mancini in conferenza stampa-, come dimostrano i 7 punti in classifica e in più giochiamo nell'insolito orario delle 12.30 per la prima volta quest'anno. Dobbiamo fare una grande gara per portare a casa i tre punti".
Il tecnico nerazzurro preferisce non parlare di obiettivo scudetto ma rimanda ogni discorso a più avanti: "Credo serviranno almeno 10-12 partite per capire chi lotterà per la vittoria del campionato, come ogni anno. Squadre come Juventus e Milan non sono partite bene ma sono benissimo in grado di fare un filotto di vittorie e rientrare".
L'allentore jesino fa pretattica sulla formazione: "Jovetic potrebbe riposare? Vedremo... domattina decideremo. Ora non sono in grado di rispondere, vediamo se recupereremo Juan Jesus e Miranda. Il centrale sta lavorando ma il ginocchio è una parte delicata e dovremo fare delle attente valutazioni. Decideremo oggi sia per lui sia per Juan Jesus". Sulla posizione in campo di Perisic Mancini precisa: "Nel derby l'ho impiegato dietro le punte perché non volevo cambiare modulo, so che lui può giocare meglio come esterno ma può giocare anche in altre posizioni. Kondogbia più avanzato alla Touré? Lui è molto giovane, magari potrebbe farlo in futuro. Secondo me sarebbe devastante ma civuole tempo intanto può giocare anche come interno".Ultima battuta sullo stadio dopo la decisione del Milan di restare a San Siro: "L'unica cosa che spero come italiano è che tutte le squadre possano avere uno stadio di proprietà, purtroppo noi in Italia siamo più indietro da questo punto di vista".
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