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Calcio: Mancini pensa all'Europa, battere Dnipro poi testa alla Roma

26 novembre 2014 | 16.42
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Il tecnico vuole centrare contro gli ucraini del Dnipro il primo obiettivo della sua nuova avventura sulla panchina dell'Inter: "Battiamoli e chiudiamo il girone al primo posto. Poi pensiamo alla partita con la Roma"

23-11-2014: MILANO, Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini (Infophoto) - INFOPHOTO
23-11-2014: MILANO, Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini (Infophoto) - INFOPHOTO

"Il Dnipro è una squadra difficile da affrontare ed è più brava in trasferta che in casa. Ma noi dobbiamo cercare di chiudere il discorso qualificazione". Roberto Mancini vuole centrare il primo obiettivo della sua nuova avventura sulla panchina dell'Inter. "Dobbiamo cercare di vincere per chiudere il girone al primo posto. Il Dnipro fa un calcio aggressivo, con giocatori tecnici e molto fisici. E' una squadra pericolosa su calci piazzati e contropiede, dovremo fare una buona partita per batterli", evidenzia il tecnico, che punta all'Europa League anche per un possibile futuro in Champions: "Abbiamo queste due strade: arrivare fra i primi tre in campionato o vincere l'Europa League, e una delle due le dobbiamo centrare. Sicuramente questa è una buona possibilità".

I nerazzurri sono reduci dal pareggio nel derby contro il Milan e domenica prossima faranno visita alla Roma all'Olimpico. Il tecnico preannuncia turnover, ma assicura che la concentrazione è tutta sul match di domani contro gli ucraini: "Contro il Milan abbiamo fatto cose buone, abbiamo commesso qualche errore ma fa parte di questa nuova situazione. Nel complesso dei 90 minuti sono stato contento di quello che la squadra ha fatto. E' probabile che domani qualche cambio possa anche esserci, ma dobbiamo affrontare una partita alla volta senza pensare alla prossima", sottolinea Mancini, che domani non potrà essere in panchina. "Questo mi dispiace, è la prima volta in vita mia che sono squalificato senza saperlo -rivela il tecnico-. L'ho saputo tre giorni fa, perché la mia squadra l'anno scorso è entrata in ritardo dopo il primo tempo contro il Chelsea. Questa è la regola...".

Il tecnico ha già incontrato sia Thohir sia Moratti: "Con Moratti non ci vedevamo da tanto tempo, siamo sempre stati in ottimi rapporti. Con Thohir è stato un incontro per conoscerci, visto che c'eravamo sentiti solo al telefono. Abbiamo parlato di tutto e avremo tempo per vederci ancora". Il tecnico di Jesi domani festeggerà i suoi 50 anni in 'campo'. "Che sensazioni si provano? Bisogna chiederlo a chi li ha già passati. Ma sono felice di essere qua, ho compiuto sia i 40 sia i 50 anni all'Inter ed è una cosa abbastanza incredibile, nessuno ci avrebbe pensato".

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