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Mancini: "Terzo posto difficile ma dobbiamo crederci, per stagione mi do voto basso"

08 aprile 2016 | 12.33
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Roberto Mancini (foto Afp)
Roberto Mancini (foto Afp)

"Un voto alla nostra stagione dell'Inter? Oggi il voto è abbastanza basso ma non per i giocatori che hanno lavorato tanto. Abbiamo fatto benissimo nei primi 6 mesi e adesso il voto è basso ma per me, non per i giocatori che hanno fatto molto". A tracciare un bilancio fin qui della stagione nerazzurra è il tecnico Roberto Mancini alla vigilia della sfida di campionato contro il Frosinone.

"Terzo posto sfumato? Finché ci sono punti a disposizione non possiamo pensarlo, è molto difficile perché abbiamo 8 punti di ritardo sulla terza e mancano 7 giornate ma dobbiamo comunque pensare di avere ancora una chance. Poi siamo dei professionisti e quando non si raggiungono gli obiettivi si deve dare comunque il massimo perché siamo in un grande club", prosegue il tecnico jesino che dopo il ko casalingo con il Torino ha visto la Roma scappare a +8.

"Forse abbiamo fatto qualche errore di troppo, nelle trasferte non abbiamo più avuto la continuità dell'inizio, è l'ora di tornare a vincere in trasferta -spiega il 'Mancio'-. Ci sono alcuni momenti della stagione in cui le cose vanno male. Abbiamo perso troppi punti in casa, con le partite in casa potremmo avere 10 punti in più, ci sono state partite dove magari non meritavamo di perdere né di pareggiare ma le cose vanno così. C'è da ricostruire, ci vuole del tempo. Abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati anche troppo cari. Siamo però consapevoli di essere sulla buona strada -continua Mancini-. Siamo stati in testa alla classifica per metà campionato, questo vuol dire che qualcosa di buono è stato costruito, dobbiamo avere più forza nei momenti difficili ma questo si costruisce attraverso il lavoro e un po' più di tempo, serve pazienza".

Sul calo dei nerazzurri nella seconda parte del campionato Mancini non addebita le colpe a un deficit di concentrazione: "Non credo si tratti di questo, forse è la pressione: quando abbiamo cominciato a perdere punti in casa tra Lazio, Carpi e Sassuolo allora può essere subentrata un po' di paura nel finale di gara dove abbiamo abbassato la squadra ma così si dà agli avversari più chance di fare gol".

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