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Mare: a Manfredonia riprende il largo la tartaruga caretta caretta

10 luglio 2015 | 14.55
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Mare: a Manfredonia riprende il largo la tartaruga caretta caretta

Sandy ha ripreso il largo. La tartaruga Caretta Caretta, recuperata il 2 luglio, a 4 miglia al largo di Manfredonia da un motopeschereccio, e successivamente affidato alle cure del Centro di recupero, è stata ricongiunta al suo mare grazie all'impegno di Legambiente e Mareblu. L'esamplare che riportava una forte infestazione da ectoparassiti (balani), è stato ospedalizzato all’interno delle vasche di stabulazione per valutarne le condizioni generali (postura, capacità di nuoto, tempi di immersione, alimentazione etc).

Ieri Sandy, come l’hanno chiamata i bambini della costa garganica, è stata liberata in mare aperto, nelle acque cristalline dell’Adriatico, dallo staff composto da Giovanni Furii, responsabile del Centro, Giovanni Totaro veterinario, Stefano Raimondi, ufficio aree protette biodiversità di Legambiente e Barbara Saba, Direttore Marketing di Mareblu.

Il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Manfredonia, dove ogni anno transitano oltre 100 esemplari di Caretta Caretta, è oggi gestito da Legambiente in collaborazione con Mareblu, seconda azienda nel settore delle conserve ittiche. Da oltre 3 anni Mareblu si impegna in progetti legati alla sostenibilità ambientale e alla tutela del patrimonio faunistico in partnership con Legambiente. Nato nell’ambito del Progetto Tartanet Life 2004 NAT/IT/187, il centro opera in rete con altri 13 centri Tartanet dislocati sul territorio nazionale. È situato nell'Oasi Lago Salso e offre la possibilità di tenere al suo interno attività d’informazione e di sensibilizzazione per tutti i visitatori e soprattutto per le scuole.

Attualmente è coinvolto inoltre nell'ambito del progetto Tartalife Life12 NAT/IT/000937 che, realizzato tramite lo strumento finanziario Life+ della Commissione Europea, vede come capofila il Cnr-Ismar insieme ad un partenariato che collabora alla riuscita delle azioni progettuali le quali si pongono, come obiettivo, la riduzione della mortalità delle tartarughe marine nelle attività di pesca professionale nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare.

“A Manfredonia sono ben 53 gli esemplari di tartarughe ospitati da gennaio ad oggi, 130 quelli recuperati nel corso del 2014 di cui 127 Caretta Caretta e 3 di tartarughe Chelonia Mydas – afferma Stefano Raimondi, Ufficio Aree Protette e Biodiversità di Legambiente – questi sono solo alcuni dei numeri del nostro ultimo report e rappresentano il successo di un’eccellenza italiana qual è il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Manfredonia.“

“Un ringraziamento particolare va al comparto pesca di Manfredonia – dichiara Giovanni Furii, responsabile del Centro – con il quale esiste ormai una consolidata collaborazione che coinvolge oltre il 30% dei pescherecci di Manfredonia". Il lavoro dello staff di Manfredonia non si arresta, Sandy è stata rimessa in libertà ma già due nuove tartarughe sono state recuperate proprio nelle ultime ore.

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