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Manovra, Cdm in serata: le misure sul tavolo del governo

21 novembre 2022 | 07.17
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Tra i provvedimenti, anche Quota 103 per le pensioni e la stretta sul Reddito di cittadinanza

Afp
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Sarà una manovra da 30-32 miliardi quella che approderà oggi in Consiglio dei ministri, una legge di bilancio "attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi", secondo la premier Giorgia Meloni. Sul tavolo del governo, secondo quando emerso dal vertice di maggioranza del 18 novembre scorso, Quota 103 per le pensioni, flat tax estesa, stretta sul Reddito di cittadinanza.

E ancora: razionalizzazioni delle tax expenditure, razionalizzazione dei bonus edilizi e proroga dell'entrata in vigore della sugar tax e della plastic tax nello schema provvisorio e parziale della legge di bilancio che andrà all'esame del Cdm e che comprenderebbe anche lo stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, oltre alla definizione agevolata mediante "rottamazione" o "saldo e stralcio" dei carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 e rimodulazione delle scadenze dell'inesigibilità, con possibilità di restituzione anticipata dei crediti non riscuotibili.

La legge di bilancio dovrebbe contenere anche la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività, lo schema contiene infatti anche la 'regolarizzazione delle cripto-attività' ovvero le criptovalute.

Il Consiglio dei ministri si terrà in serata, alle 20.30. All'ordine del giorno anche un decreto legislativo per l'attuazione della Direttiva europea sui pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti e l'esame di leggi regionali.

LE MISURE - La flat tax al 15% viene estesa. A beneficiarne saranno le partite Iva e gli autonomi con ricavi fino a 85mila euro (ora, invece, il tesso è fissato a 85mila euro). Aumento del credito d'imposta con aumento dell'aliquota sugli extra profitti, per quanto riguarda l'energia. Proroga dell'Ape sociale e Opzione donna, Quota 103 (62-41), sul tema pensioni. Il governo sarebbe quindi orientato a una stretta sul reddito di cittadinanza: bisogna accertare che i percettori del reddito cittadinanza vivano in Italia, sarebbe stato il ragionamento della presidente del Consiglio secondo quanto apprendeva venerdì scorso l'Adnkronos.

Sul tavolo anche l'ipotesi di togliere l'Iva su pane e latte, un'operazione da quasi mezzo miliardo di euro, ma "un primo segnale" per il Paese. Inoltre, iva al 5% sui prodotti dell'infanzia e per l'igiene femminile, assorbenti compresi. In manovra "ci sarà l'annullamento di milioni di cartelle esattoriali sotto i mille euro, la rateizzazione di quelle sotto i tremila, ma per me si può fare molto di più bloccando anche quelle da 5 o 10mila euro", le parole di Matteo Salvini.

Tra le nuove misure che potrebbero trovare spazio nel provvedimento è allo studio l’ipotesi di un rafforzamento dell’assegno familiare e la sua indicizzazione con l’inflazione a partire da gennaio. Nel corso del vertice di venerdì scorso non sarebbe stato affrontato invece il tema dello scudo fiscale per i capitali rientranti dall'estero.

Nella manovra di bilancio "conto di trovare i soldi per l’aumento dei contratti degli insegnanti e mi batterò perché ci siano delle risorse nuove", ha detto oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a margine dell’evento ‘Direzione Nord. Una nuova stagione’, in corso a Milano.

"La coperta - avverte il ministro - è molto corta, ma mi batterò perché ci siano delle risorse nuove". Per il 2023 "servirebbero 300 milioni di euro di risorse aggiuntive - dice -. Qualora non ci dovessero essere, il contratto prevede che si prenderanno dal fondo destinato alla valorizzazione professionale. Ma - ribadisce - io conto che per il 2023 ci possano essere delle risorse aggiuntive".

"Nella legge di bilancio andremo avanti con il sostegno a famiglie e imprese. E’ necessario dare impulso all’occupazione e creare nuovi posti di lavoro, anche detassando le assunzioni dei giovani. Per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, inoltre, proponiamo di eliminare le imposte sugli aumenti di stipendio, in modo che l’aumento finisca tutto nelle tasche delle persone", dice il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

L'ITER - Dopo il via libera del Cdm, il ddl passerà quindi in esame alla commissione Bilancio della Camera per poi approdare in Aula intorno al 20 dicembre. Seguirebbe poi un passaggio formale in Senato per il disco verde definitivo a ridosso di Natale.

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