La polizia di Mantova ha denunciato due uomini, un cittadino indiano, operaio presso un’azienda agricola del basso mantovano e un cittadino pachistano di professione operaio, per i reati di truffa ai danni dello Stato con induzione in errore di pubblico ufficiale.
Il primo ha cercato superare l’esame di teoria per il conseguimento della patente di guida di categoria B munito di un telefono cellulare nascosto negli slip, collegato con un micro auricolare Bluetooth inserito all’interno dell’orecchio. La strumentazione serviva all'uomo, che aveva richiesto di effettuare l’esame di teoria con il sistema audio (ossia le domande oltre ad essere trascritte sul monitor del computer vengono automaticamente lette da un sintetizzatore digitale), per ricevere da un complice all’esterno i suggerimenti necessari per rispondere esattamente ai quiz ministeriali, senza avere la minima cognizione dei dettami del codice della strada.
Ben diversa invece la tecnica usata dal cittadino pakistano, il quale si era fatto applicare un “corpetto” che gli consentiva di nascondere sotto la camicia il telefono cellulare con applicata una pulsantiera connessa ad un auricolare, tramite il quale gli venivano suggerite le risposte dei quiz. I due “candidati”, scoperti, hanno detto agli agenti di aver versato in tutto 1.500 euro ad un altro extracomunitario, per il quale sono in corso indagini per identificarlo.
