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Manuali online per fabbricare armi: chiusi 1.700 siti

03 luglio 2020 | 17.07
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Manuali online per fabbricare armi: chiusi 1.700 siti

Scoperti e rimossi dalla Polizia Postale manuali online utilizzati per pianificare e realizzare attacchi terroristici e per fabbricare armi. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto al terrorismo online, personale del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha condotto l'operazione 'Rad-Referral Action Day on instructional material online' promossa da Europol con lo scopo di rimuovere ogni tipo di contenuto illustrativo, o di manualistica digitale, utilizzati per la pianificazione e la realizzazione di attacchi terroristici.

L’Action Day ha coinvolto unità specializzate del centro europeo antiterrorismo (Ectc) e rappresentanti di 18 Paesi, tra cui 13 stati membri dell’Ue e 5 Paesi extra Ue L'attività ha preso di mira i contenuti online creati o utilizzati come materiale “didattico” diffusi in rete per ispirare e commettere attacchi nel contesto del terrorismo di matrice jihadista, dell’estremismo suprematista, antagonista ed anarchico. In particolare, i manuali fatti in casa e le guide individuate nel corso dell’operazione costituiscano il principale strumento per la realizzazione di armi self made anche con effetti devastanti, soprattutto per gli attacchi condotti da attori solitari.

Durante l’azione, gli esperti della Sezione Cyberterrorismo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno rilevato, valutato e segnalato i contenuti online, inclusi manuali e tutorials su come preparare ed attuare attacchi terroristici, come selezionare gli obiettivi, come utilizzare le armi e costruire ordigni. Alcuni dei documenti individuati contenevano anche le istruzioni su come rimanere anonimi online e su come evitare di essere individuati durante la pianificazione di un attacco terroristico.

Al termine delle attività sono state segnalate per la rimozione un numero complessivo di 1724 indirizzi web riconducibili a 113 piattaforme digitali utilizzate per la propaganda jihadista e 182 url su 67 piattaforme web nell’ambito dei contenuti riferibili all’area dell’ultradestra ed antagonista/anarchica.

“Queste attività, promosse nell’ambito della cooperazione internazionale, assumono - sottolinea il direttore della Polizia Postale Nunzia Ciardi commentando l'operazione Rad - una valenza fondamentale per il contrasto al terrorismo online di qualsiasi matrice, non solo sotto il profilo investigativo, quanto soprattutto per la valorizzazione dell’azione preventiva, che attraverso l’individuazione e la rimozione di contenuti online connotati da una particolare pericolosità sociale, riesce a disinnescare i propositi di attori solitari spesso difficili da individuarsi in via precoce”.

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