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Manuel non camminerà

05 febbraio 2019 | 12.58
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(FOTOGRAMMA)
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"C'è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe". Così il professore Alberto Delitala, responsabile della Neurochirurgia del San Camillo, parlando delle condizioni del nuotatore Manuel Bortuzzo, ferito da colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un pub in piazza Eschilo a Roma, in zona Axa. "A 48 ore dal termine dell'intervento toracico - ha aggiunto in conferenza stampa con l'anestesista Emiliano Cingolani, responsabile della Rianimazione del San Camillo - il decorso post operatorio è soddisfacente, le condizioni sono stabili, è ancora sedato e con ventilazione artificiale, e contiamo di risvegliarlo nei prossimi giorni, ma da studi effettuati il paziente ha perso la mobilità".

"Il nostro intervento è consistito in una decompressione del midollo - ha spiegato Delitala - ma nonostante ciò il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c'è una lesione del midollo completa. Non c'è quindi possibilità di riacquistare mobilità delle gambe". Il responsabile della Rianimazione, Cingolani, ha evidenziato come "a 48 ore dal complesso intervento toracico, più neurochirurgico vertebrale a cui è stato sottoposto il giovane per riparare le lesioni del colpo d'arma da fuoco, il decorso post operatorio è soddisfacente e i parametri cardio-respiratori sono stabili". "Il ragazzo data la vicinanza dell'intervento è ancora sedato e ancora sottoposto a ventilazione meccanica artificiale - ha aggiunto - Stante però la bontà dei parametri vitali e le buone risposte all'intervento, la giovane età ed il fisico prestante del nuotatore, e se il decorso continua senza complicanze, pensiamo nei prossimi giorni di tentare una riduzione della sedazione e un risveglio graduale del ragazzo".

FEDERNUOTO -
"Speriamo in un miracolo, chiediamo il massimo rispetto per la privacy e confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura affinché consegnino alla giustizia i responsabili del vile agguato" dice il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli. "Bisogna continuare ad essere fiduciosi e a lottare - sottolinea il numero uno del nuoto italiano -. Intanto sento doveroso ringraziare anche a nome di papà Franco, di mamma Rossella e dei fratelli Michelle, Jennifer e Kevin l'ospedale San Camillo, le forze dell'ordine e tutti coloro che stanno inviando messaggi di affetto e solidarietà. Continueremo ad offrire la migliore assistenza possibile" e "auspichiamo che questo dramma possa diventare un monito per un futuro diverso. Una serata tra amici non può trasformarsi in tragedia".

SALVINI - "Sono vicino a Manuel e alla sua famiglia - ha detto anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini - stiamo facendo tutto il possibile perché i delinquenti che hanno sparato siano presi e messi in galera".

GIORGETTI - "Sostegno e vicinanza" viene espressa anche dal sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti: "Se la famiglia vorrà, andrò a trovare il giovane atleta per dirgli che non è solo e che le istituzioni sono al suo fianco in questa battaglia drammatica che dovrà affrontare".

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