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Mappato il Seveso, ecco perchè esonda

27 ottobre 2015 | 11.51
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Fiume Seveso
Fiume Seveso

Ben 37 presunte opere abusive, 89 ostruzioni in alveo, oltre 400 scarichi. Sono queste le cause che compromettono la funzionalità del fiume Seveso che, solo nel 2014, è esondato colpendo gravemente i comuni di Bresso e Cormano, nel milanese, e interi quartieri del capoluogo lombardo. A scattare la fotografia della situazione sono stati gli uomini del corpo forestale e delle polizia provinciali di Milano, Monza e Como su delega della Procura di Milano.

In ordine alle gravi esondazioni del torrente la Procura, in passato, ha richiesto di accertare eventuali responsabilità dirette o indirette connesse al fenomeno e di rilevare, attraverso la verifica della funzionalità dell’intera asta fluviale, dalla sorgente nel Comune di Cavallasca (Co) sino al suo interramento in Bresso (Milano) tutto ciò che ne compromettesse il regolare decorso.

L’attività, eseguita nel corso del 2015 dapprima con ricognizioni aeree e poi attraverso la percorrenza di tutta l’asta fluviale ha visto coinvolti decine di Forestali delle Province di Milano, Monza Brianza e Como ed ha previsto l’impiego, al fianco dei tradizionali sistemi di rilevazione, di moderni strumenti tecnici quali rilevatori Gps per la geolocalizzazione puntuale dei luoghi e distanziometri digitali. Analogo è stato lo sforzo operativo delle Polizie Provinciali coinvolte.

Dal mese di marzo al mese di ottobre 2015 i forestali ed i loro colleghi delle polizie provinciali hanno percorso i 50 chilometri che separano la foce del Seveso (Cavallasca – Co) sino al punto in cui questo si interra a Bresso, alle porte della città di Milano, riportando minuziosamente ogni minima criticità o ipotetico illecito insistente sull’asta fluviale.

L’attività, lunga, complessa ha permesso di ottenere un risultato molto importante: la puntuale mappatura georeferenziata e corredata di foto e descrizioni di tutte le situazioni che, nel corso degli anni, possono aver influenzato negativamente la portata del Seveso : restringimenti, ostacoli, ostruzioni, cattiva manutenzione dell’alveo, scarichi o captazioni abusive.

Sono state censite complessivamente: 37 presunte opere abusive (intendendo per abusive opere prive del permesso a costruire, occupazioni di suolo pubblico, violazioni delle norme di polizia idraulica); 89 ostruzioni in alveo. Circa gli scarichi, soltanto nel tratto milanese dell'asta fluviale, lungo circa 6 chilometri, risultavano censiti circa una quindicina di scarichi, la polizia locale di Milano ha invece identificato e schedato oltre 400 scarichi di cui una ventina risultavano attivi al momento dell'accertamento. Ogni scarico identificato è stato georeferenziato, fotografato e accuratamente descritto.

Tutta la documentazione è stata consegnata alla Procura della Repubblica per gli incombenti successivi. Le criticità rilevate dal Corpo Forestale saranno ora oggetto di autonomo approfondimento da parte dei Forestali per verificarne la legittimità.

La parte di illeciti evidenziati dalle Polizie Provinciali saranno oggetto di valutazioni differenti anche correlate ai nuovi assetti organizzativi del personale effettivo alle ex polizie provinciali che la vigente normativa impone agli Enti in tema di riduzioni del personale e riallocazione delle polizie locali.

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