A proposito dell'incontro svoltosi ieri al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza della Marcegaglia di Taranto, che produce pannelli fotovoltaici, i segretari provinciali dei metalmeccanici di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Taranto (Berrettini, Romano e Basile-Amatomaggi) sottolineano che si e' concluso con "un nulla di fatto. Al tavolo la Praxi (azienda incaricata ad effettuare lo scouting per la reindustrializzazione del sito ndr) - fanno notare - non ha portato nulla di nuovo rispetto ai contatti in essere con due aziende straniere interessate al fotovoltaico, comunicando di aver allargato la ricerca anche ad altri settori merceologici, tipo la logistica portuale e l'industria aerospaziale, ma di non aver avuto alcun tipo di riscontro ad oggi. Il tempo sta scorrendo inesorabilmente e l'anno di Cigs (cassa integrazioni guadagni straordinari ndr) per crisi sta scadendo".
I sindacati si dichiarano "seriamente preoccupati". A cio' si somma "l'indifferenza della stessa azienda Marcegaglia che pensa di risolvere i problemi degli stabilimenti al nord Italia, cercando di trasferire una linea di produzione di pannelli coibentati, lasciando a Taranto disoccupati e capannoni vuoti". Fim Fiom e Uilm si oppongono a questa situazione e annunciano per il 27 maggio un'assemblea, alla fine della quale con i lavoratori saranno discusse nuove iniziative sindacali in previsione dell'incontro prossimo al Mise convocato tra un mese.
"Invitiamo ed esortiamo, le Istituzioni tutte, Comune, Provincia e Regione - concludono - ad alzare il giusto livello di attenzione e supporto, affinche' sul territorio di Taranto non rimanga un altro scheletro da rimpiangere".
