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Mare, G.Costiera: "500 soccorsi in un mese, servono prudenza e senso responsabilità"

30 luglio 2022 | 19.42
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Le raccomandazioni ai diportisti per vivere il mare in sicurezza

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Sono già 500 le persone tratte in salvo dalle Capitanerie di porto italiane dall'inizio dell'operazione di Mare Sicuro (18 giugno scorso). A seguito del grave incidente avvenuto una settimana fa nelle acque al largo dell'Argentario, il richiamo alla prudenza e al rispetto delle norme per vivere il mare in totale sicurezza, si fa ancora più forte. "È fondamentale conoscere in anticipo le regole in vigore nell’area in cui navighiamo. Regole cristallizzate nelle ordinanze di sicurezza emanate dai Comandi territoriali della Guardia Costiera. Ed altrettanto importante è fare sempre ricorso alla prudenza e al senso di responsabilità, per la propria sicurezza e quella degli altri", sottolinea all'Adnkronos il Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, responsabile della comunicazione della Guardia Costiera. "Sono concetti - aggiunge - che devono essere patrimonio culturale di un Paese a forte vocazione marittima come l’Italia. Tutto ciò nella consapevolezza che esiste una organizzazione, la Guardia Costiera, presente in mare, per fronteggiare ogni situazione di emergenza".

In un mese (fino al 19 luglio) sono esattamente 495 le persone soccorse in mare, di cui 350 diportisti, attraverso Mare Sicuro, l'operazione che da oltre trent’anni, vede le donne e gli uomini della Guardia Costiera per tutta l’estate al fianco di bagnanti, diportisti, subacquei. In particolare, sono 170 le unità soccorse di cui 163 da diporto (116 i natanti). Di queste il 60% a motore.

I pericoli possono essere evitati, basta "avere un approccio consapevole con il mare", ricorda Nicastro. Ecco dunque alcune raccomandazioni da tenere sempre a mente per chi va in mare. "Prima di tutto, ricordarsi che la sicurezza inizia in banchina, dunque prima ancora di uscire in mare", sottolinea la Guardia costiera rivolgendosi ai diportisti. Bisogna quindi "controllare di avere carburante a sufficienza per l’andata ed il ritorno, tenendo in considerazione anche eventuali imprevisti; verificare di possedere le attrezzature di sicurezza e marinaresche, le dotazioni di bordo in relazione alla navigazione da svolgere e al numero delle persone imbarcate; accertare lo stato di carica delle batterie, se esistenti a bordo, ed il corretto funzionamento dell’eventuale apparato radio; controllare l’efficienza del motore; accertarsi delle buone condizioni meteorologiche; informarsi sugli eventuali ostacoli alla navigazione (per esempio secche, scogli semiaffioranti, correnti eccetera) e consultare gli avvisi ai naviganti oppure utili pubblicazioni, quali ad esempio il Portolano".

Si ricorda, inoltre, che non si deve mai trasportare un numero di persone superiore a quello per cui l’imbarcazione è abilitata e distribuire in maniera equilibrata il carico a bordo. Vanno poi informati i familiari, amici o conoscenti.

Durante la navigazione, la raccomandazione è di "essere sempre vigili e prudenti, moderare la velocità in prossimità della costa, osservando le esistenti ordinanze delle Autorità marittime; rispettare le zone di mare destinate alla balneazione, avendo cura di utilizzare i corridoi di lancio eventualmente presenti per il loro attraversamento; fare attenzione ai galleggianti dei subacquei (bandiera rossa con striscia diagonale bianca), moderando la velocità e transitando a più di 100 metri di distanza; prestare massima attenzione in prossimità di aree marine protette osservando tutte le regole esistenti in materia di protezione dell’ambiente".

In caso di emergenza in mare, "entra in gioco - spiega la Guardia costiera - la capacità di affrontare il problema con la giusta tempestività, attuando comportamenti corretti che, non dovendo essere frutto di improvvisazione, devono anch’essi essere studiati e simulati preventivamente al fine di ottenere il miglior risultato possibile, anche per aiutare l’eventuale operato dei soccorritori. Ricordiamoci poi che è sempre possibile contattare il Numero Blu 1530 o anche il numero unico di emergenza 112 per il tempestivo intervento degli uomini e mezzi della Guardia Costiera".

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