Intervista a Margot Picucci, dalla psicologia a star del web
In collaborazione con SDR
“Chi è Margot?”.
Sono una ragazza di 23 anni: nata a Roma, ma cittadina del mondo. Dall’asilo nido americano sono passata ad una scuola internazionale, con la quale ho completato gli studi intermedi. Nel 2016, a soli 18 anni, sono riuscita ad essere ammessa all’istituto di Cambridge, dove ho studiato nuove tecniche di psicologia avanzata.
Mi piace mettermi alla prova, fare scelte coraggiose e pormi obbiettivi sempre più sfidanti.
“Raccontaci qualcosa di te: i tuoi studi, i tuoi successi ma anche le difficoltà che hai incontrato lungo il tuo percorso (personale e professionale)”.
Gli anni spesi in Inghilterra sono stati una grande sfida, sotto tutti i punti di vista: sono riuscita ad ottenere risultati importanti ma con grandi sacrifici. Infatti, l’aver frequentato una realtà sì prestigiosa, ma anche pesantemente competitiva come l’università di Cambridge, ha determinato momenti difficili, sia di natura psicologica che di natura fisica. Infatti, improvvisamente, mi sono ritrovata dentro ad una malattia insidiosa e feroce, l’anoressia. Riemergere, sana, da quel pericoloso vortice è stato assai complicato, ma ce l’ho fatta.
Grazie alla mia forza di volontà, alla mia tenacia, e all’accettazione della malattia, la prima base per intraprendere un percorso di guarigione.
Una volta superato il mio periodo buio, sono rinata a nuova vita e a quel punto mi sono sentita pronta per propormi nuovamente agli occhi del mondo con un progetto ambizioso - digitale, dedicato anche, e soprattutto, a chi come me, ha vissuto e vive certe esperienze.
“In che cosa consiste il progetto che hai lanciato su Instagram?”
L’obiettivo di questo progetto è uno solo: le persone. Mi piace l’idea di mettere a disposizione di tutti non solo le mie competenze professionali, ma anche il mio vissuto personale. Credo nella forza dell’esempio e delle parole, del dire e del fare, del condividere e crescere insieme. Poter parlare apertamente di temi come, depressione, ansia, panico, stress, cibo, moda, sport, bellezza, e farlo con naturalezza e condivisione, può determinare condizioni di crescita comune. Ma per avere “una vita migliore” è quindi fondamentale lavorare sul proprio stile di vita: per aiutare il prossimo ad orientare le proprie scelte verso questa importante direzione ho ideato e continuo a progettare, tantissimi contenuti social tramite i quali quotidianamente cerco di raggiungere tutte le menti, i cuori e le pance che mi è possibile.
“Spiegaci meglio che cosa intendi: se puoi, fai qualche esempio di iniziative o idee che diffondi tramite il tuo profilo Instagram”
Per esempio, ho ideato contenuti lifestyle e format creativi con lo scopo di trovare sempre nuovi modi sia per raccontarmi che per instaurare un dialogo costruttivo con i miei follower. Mi sono divertita a realizzare reel orientati ad esplorare i nostri comportamenti. Un po’ come con il Cubo di Rubik, mi piace decodificare persone e situazioni intorno a me per trasformarle in lezioni preziose e fare tesoro di ogni singola esperienza. Ciò mi è possibile anche grazie ad una spiccata sensibilità che, da sempre, accompagna, nel bene e nel male, le mie relazioni.
“Ci risulta che il tuo account Instagram @margotpicucci sia un vero e proprio caso di successo. Potresti darci qualche dato o numero?”
Intanto, questo che tu chiami “caso di successo” l’ho raggiunto in pochissimo tempo, e ho la consapevolezza di essere ancora all’inizio del mio percorso. E ciò grazie a tutti gli sforzi, l’impegno e le idee che ho messo in campo giorno dopo giorno.
Qualche numero? 24 mila followers, un engagement rate in costante crescita e una fanbase estremamente fidelizzata.
Una curiosità: il mio filtro IG ha raggiunto ben 4 milioni di impression, 2 milioni di aperture e oltre mezzo milione di utilizzi in neanche 3 mesi.
Ti ringrazio molto, per aver dedicato del tempo a me e alla mia passione.
