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Il vignettista M5S Marione si sfoga: "Che schifo il Pd, deluso da Grillo"

06 settembre 2019 | 19.17
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma/Ipa)
(Fotogramma/Ipa)

di Antonio Atte
Per anni con le sue vignette politicamente scorrette ha fatto da grancassa alla propaganda del Movimento 5 Stelle contro gli 'arci-nemici' del Partito democratico. E ora che le due forze politiche hanno deposto l'ascia di guerra per dar vita al governo giallorosso, prende le distanze dal M5S dicendosi "tradito". Mario Improta, in arte Marione, affida all'Adnkronos tutta la sua delusione: "Vedere il mio Movimento allearsi con questi è inaccettabile, è una questione di dignità. Io ci ho creduto davvero. E' come quando scopri che la donna della tua vita se la fa col tuo amico. Anzi, con l'amico che ti ha fregato i soldi".

Il vignettista romano è "molto deluso" da Beppe Grillo, più che da Luigi Di Maio. "Non so cosa sia successo a Beppe, credo si sia stancato di tutto. Questa sua posizione sul Pd non riesco a spiegarmela: ricordo quando Casaleggio diceva 'uscirei dal Movimento in caso di governo coi dem...'". "Luigi (Di Maio, ndr) invece è stato più succube che attore principale: si è trovato circondato da 'mattarelli', 'grilli' e 'zingaretti' e ha dovuto accettare obtorto collo una imposizione dall'alto", aggiunge.

Per Marione il contratto con la Lega aveva un senso, l'alleanza giallorossa invece no. "A me fa schifo la Lega come il Pd. Io sono sovranista e statalista, sono contro il liberismo, l'europeismo, sono per la protezione dei confini e la sovranità monetaria. Finché si trattava di un contratto, in un momento come quello del 2018 in cui uscivano da 5 anni di governo del Pd, mi sarei alleato anche con il demonio pur di mandare via i dem...".

Il vignettista grillino è un fan sfegatato della sindaca di Roma Virginia Raggi ("l'adoro, si fa in quattro lavorando dalla mattina alla sera"), con la quale collaborerà a titolo gratuito per sviluppare "innovativi modelli informativi" attraverso "l'utilizzo del linguaggio e dei mezzi espressivi propri della fumettistica", con l'obiettivo di "promuovere fra gli studenti degli istituti scolastici romani la cultura della legalità e lo sviluppo della coscienza civile".

"Si tratta - spiega Marione - del nuovo regolamento della Polizia municipale, lo abbiamo illustrato coi disegni per spiegare ai ragazzi come difendere la città da sporcizia e comportamenti scorretti: il regolamento varrà anche per i turisti, è un opuscolo per capire cosa potranno e non potranno fare".

Il nuovo incarico di Marione secondo molti, però, stride con il sessismo delle sue vignette, spesso e volentieri sopra le righe e per questo bersaglio di aspre critiche sul web. "E' l'ipocrisia del politicamente corretto di questa gente che passa il tempo ad affibbiare epiteti come fascista, sessista... Questa gente ha il cervello piccolo. Spero ci sia una rivoluzione al contrario, cominciamo a dire tutto ciò che ci passa per la testa", replica Improta.

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