'Lady Goal' stavolta resta a casa. La star del calcio femminile iraniano, Niloufar Ardalan, non parteciperà al prossimo torneo internazionale che la sua nazionale disputerà in Malaysia. Il marito si è rifiutato di concederle il permesso di viaggiare all'estero, come previsto dalla legge iraniana.
La 30enne attaccante, tuttavia, non ha accettato passivamente la decisione del marito, che vuole che la donna rimanga vicino al figlio durante i primi giorni di scuola. "Vorrei che le autorità prendessero provvedimenti che permettano alle atlete di difendere i loro diritti in queste occasioni", ha dichiarato la Ardalan a Radio Free Europe.
La legge iraniana prevede che le donne sposate debbano ottenere il permesso del marito per lasciare da sole il Paese e la firma del coniuge per rinnovare il passaporto. La Ardalan ha spiegato che il suo passaporto è scaduto e che il marito, il giornalista sportivo Mehdi Toutounchi, si è rifiutato di apporre la firma necessaria per il rinnovo.
"Questi giochi erano molto importanti per me", ha dichiarato 'Lady Goal'. "Come donna musulmana, voglio lavorare perché sventoli la bandiera del mio Paese e non voglio viaggiare per relax e divertimento", ha proseguito.
In una successiva intervista con l'agenzia di stampa Nasim, la Ardalan ha lamentato che le sue dichiarazioni sono state strumentalizzate per attaccare l'Iran. "Ho sollevato il mio problema e volevo solo trovare una soluzione. Questo non ha nulla a che fare con gli stranieri che vogliono commentare il caso", ha concluso.
