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Motomondiale: Marquez, rapporto con Rossi non cambierà, è sempre il mio idolo

22 aprile 2015 | 18.57
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Il campione del mondo torna a parlare dell'incidente con il 'dottore' nel Gp d'Argentina: "Sono cose che succedono nelle corse, c’è sempre da imparare. Sono più che convinto che né da parte mia o da parte di Rossi, c’è stata la benché minima intenzione nel causare questo incidente".

Marc Marquez  (Infophoto)
Marc Marquez (Infophoto)

"Non credo affatto che il nostro rapporto possa cambiare in virtù di quest’episodio. Siamo piloti, sappiamo distinguere la vita dentro e fuori la pista. Ho sempre detto che Valentino è il mio idolo e un punto di riferimento per tutti noi. Ho imparato molto da lui e sto ancora imparando. È ancora molto forte, è il leader del mondiale e sta guidando molto bene". Marc Marquez è tornato a parlare dell’incidente di domenica scorsa al Gran Premio d'Argentina, dove il pilota spagnolo è caduto nel finale della gara dopo una collisione con Valentino Rossi: "Dopo aver visto più volte la sequenza, sono convinto di quel che ho già detto dopo la gara -ha affermato il campione del mondo in carica della MotoGp a margine di un evento promozionale-. Sono cose che succedono nelle corse, c’è sempre da imparare. Sono più che convinto che né da parte mia o da parte di Rossi, c’è stata la benché minima intenzione nel causare questo incidente".

Sulla lezione appresa domenica dal 'dottore' al Termas de Río Hondo, il pilota della Honda ha aggiunto: "Da un lato, ho imparato dalla strategia di Rossi, che ha scelto la gomma extra hard per poter attaccare alla fine, pneumatico col quale io invece non mi sentivo a mio agio, e ho deciso di rischiare con quello più morbido. E a dire il vero, quasi vincevamo la scommessa. Beh, in effetti, mancava un giro e mezzo!".

"Ci sono diverse cose che mi rendono molto ottimista. Per esempio, sarei stato in grado di vincere tutte e tre le gare, se non avessi fatto quell'errore alla prima curva in Qatar, o se non fossi caduto in Argentina. Al massimo sarei arrivato secondo e mi ritroverei leader. Sto bene, sono in forma, abbiamo fatto un buon lavoro. E, in secondo luogo, nel 2013, dopo le prime sei gare, Dani Pedrosa era il leader con Jorge Lorenzo secondo e io terzo a 30 punti Dani… ma alla fine sono stato io vincere il titolo", ha concluso Marquez.

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