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Iraq: massima allerta su confine saudita, 'sciiti più pericolosi di Isil'

16 luglio 2014 | 17.16
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Iraq: massima allerta su confine saudita, 'sciiti più pericolosi di Isil'

L'Arabia Saudita ha potenziato fino al livello massimo le misure di sicurezza sul confine con l'Iraq, per proteggersi dai rischi connessi all'avanzata dei jihadisti sunniti dello Stato islamico (Isil) e all'emergere nel paese vicino di milizie sciite antagoniste dello Stato islamico. Lo hanno spiegato i vertici militari sauditi, che hanno incontrato alcuni giornalisti stranieri a Riad.

Le misure di sicurezza ordinarie adottate sul confine con l'Iraq sono da sempre molto avanzate. Barriere naturali o artificiali, radar e videocamere creano nel paese un'area di sicurezza lunga 850 chilometri e profonda dieci. Ma da quando, all'inizio di giugno, è cominciata in Iraq l'avanzata dello Stato islamico, queste misure sono state rafforzate.

Come ha spiegato ai giornalisti il generale Faleh al-Subai'i, comandante delle forze di terra, migliaia di soldati sono stati inviati nella zona insieme a migliaia di uomini della guardia nazionale e a tre unità di elicotteri. Riad non ha comunicato le cifre ufficiali dei rinforzi arrivati sul confine, ma la tv satellitare al-Arabiya parla di circa 30mila unità.

Per l'Arabia Saudita, paese sunnita, non è solo lo Stato islamico, che pure ha bollato come gruppo terroristico, a rappresentare una minaccia, ma anche le milizie sciite create dal governo di Baghdad e dall'Iran proprio per contrastare i jihadisti.

"L'Isil non è importante - ha detto il generale al-Subai'i, citato dal sito turco World Bulletin - E' un gruppo terroristico di base, senza capacità militare o nulla del genere. Le più pericolose sono le milizie sciite, che sono ben organizzata e hanno dietro di sé un progetto".

Una visione certo non condivisa dal governo dell'Iraq, paese in cui l'Isil ha conquistato vaste aree e che accusa il governo saudita di fare troppo poco per fermare la sua avanzata, se non addirittura di sostenerlo, in modo diretto o indiretto.

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