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Massoneria, 16mila grembiuli al voto per eleggere il Gran Maestro

02 marzo 2014 | 14.53
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Massoneria, 16mila grembiuli al voto per eleggere il Gran Maestro

Alle urne con squadra e compasso. I 'grembiulini' del Grande Oriente d'Italia vanno alle urne per eleggere il nuovo Gran Maestro. Dopo la 'Primavera della Massoneria', che ha caratterizzato l'era della Gran Maestranza di Gustavo Raffi, al timone dell'Obbedienza di Palazzo Giustiniani dal 1999, domenica 16.252 'Fratelli Maestri' (su un totale di 22.169 appartenenti all'Istituzione, per 802 Logge) votano al primo turno per eleggere il nuovo Gran Maestro.

Il primo dei 'grembiuli verdi' verrà assegnato con il 40% di voti validi. In caso contrario, il 23 marzo successivo si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Tre le liste e i candidati in corsa per aggiudicarsi il 'supremo maglietto': Stefano Bisi, Massimo Bianchi e Silverio Magno. L''installazione' del nuovo numero 1 di Villa il Vascello e dei membri effettivi di Giunta (due Gran Maestri Aggiunti, un Primo e un Secondo Gran Sorvegliante, un Grande Oratore e un Gran Tesoriere) avverrà nell'assemblea di Gran Loggia, fissata a Rimini dal 4 al 6 aprile, presso il Palacongressi.

La competizione, passata per mesi di campagna elettorale, incontri e manifestazioni, ha visto confrontarsi i candidati per il rinnovo del governo dell'Ordine nel quinquennio 2014-2019. Tanti i temi e le proposte in campo nei programmi delle tre liste. Aprendo il Tempio alla società e proseguendo nei confronti culturali, i massoni del Grande Oriente puntano a consolidare quella 'offensiva della trasparenza' condotta negli ultimi 15 anni sotto la guida di Raffi per contrastare l'immagine di una massoneria come 'setta tenebrosa e affarista'. Rinnovato impegno viene assicurato sui versanti della solidarietà e del volontariato, sul modello degli Asili Notturni di Torino, una Onlus in cui operano oltre 200 volontari.

Tre le liste (ognuna formata da 7 persone) in piena campagna elettorale per la guida del Grande Oriente.

Nomi e cariche dei candidati sono pubblicati sul sito del Grande Oriente, www.grandeoriente.it. La Lista n. 1 vede Massimo Bianchi (ex vice sindaco di Livorno) candidato a Gran Maestro, Morris Ghezzi candidato a Gran Maestro Aggiunto, Cesare Cometto candidato a Gran Maestro Aggiunto, Domenico Forciniti candidato a Primo Gran Sorvegliante, Mauro Leone candidato a Secondo Gran Sorvegliante, Ruggero Stincardini candidato a Grande Oratore, Filippo Lanteri candidato a Gran Tesoriere.

La Lista n. 2 è composta da Silverio Magno (notaio, di Messina), candidato a Gran Maestro; Marco Jacobbi, candidato a Gran Maestro Aggiunto, Ernesto Proto, candidato a Gran Maestro Aggiunto, Domenico Giancaspro, candidato a Primo Gran Sorvegliante, Pietro Paolo Amato, candidato a Secondo Gran Sorvegliante, Vincenzo Ferrari, candidato a Grande Oratore, Ernesto Franco Carella, candidato a Gran Tesoriere.

La Lista n. 3 vede il giornalista Stefano Bisi candidato a Gran Maestro. Sergio Rosso, presidente degli Asili Notturni di Torino, è candidato a Gran Maestro Aggiunto, Santi Fedele candidato a Gran Maestro Aggiunto, Antonio Seminario, candidato a Primo Gran Sorvegliante, Pasquale La Pesa, candidato a Secondo Gran Sorvegliante, Claudio Bonvecchio, candidato a Grande Oratore, Giovanni Esposito, candidato a Gran Tesoriere.

Intanto sabato è stato inaugurata 'Casa Nathan', il centro polifunzionale e nuovo tempio romano del Grande Oriente, che è stato intitolato a Ernesto Nathan, che fu sindaco di Roma dal 1907 al 1913 e fu anche Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1896 al 1904 e dal 1917 al 1919. A tagliare il nastro il Gran Maestro, Gustavo Raffi, alla presenza delle autorità cittadine e di rappresentanti della società civile di Roma. In occasione dell'evento è stata allestita una mostra dedicata a Ernesto Nathan e proiettato il film documentario "Il Mistero di Dante" del regista Louis Nero, con l'interpretazione dell'attore premio Oscar Murray Abraham, un'opera di ricerca, che si propone di scoprire, attraverso il confronto con numerosi esperti di storia ed esoterismo, i messaggi celati e profondi della Divina Commedia. "Questa nostra nuova casa -auspica Raffi- dovrà essere una straordinaria officina in grado di attrarre giovani, di forgiare uomini nuovi e migliori, un luogo di dialogo e di confronto, un'agorà e punto di riferimento culturale aperto alla città".

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