E' una bimba di 2 anni la più giovane paziente al mondo a beneficiare del congelamento degli ovociti. Il caso da record sarà illustrato in occasione del congresso della European Society of Human Reproduction and Embryology (Eshre) in corso a Helsinki, da un team della Oxford University. L'intervento "straordinario" è stato applicato su una bambina piccolissima affetta da tumore: in questo modo i medici sperano che potrà diventare madre anche dopo le cure anticancro.
Non è la prima volta che gli esperti prelevano tessuto ovocitario (o testicolare) da pazienti in età infantile, per poi metterlo in incubazione e farlo maturare in laboratorio, finché non si formano ovociti o spermatozoi in grado di essere congelati. Ma la straordinarietà di questo intervento è la precocissima età della paziente e il fatto che la tecnica è stata completata con successo, anche se ci vorranno anni prima che possa essere impiegata in maniera standard su tutti i piccoli malati.
Tim Child, che ha guidato l'esperimento che ha coinvolto 15 giovanissime dai 2 ai 15 anni, evidenzia: "I trattamenti contro i tumori oggi hanno un grande successo, ma i farmaci compromettono completamente le ovaie. Questo studio dà speranza di poter conservare la fertilità in futuro anche a bimbe piccolissime colpite dalla malattia".