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Matita da casa e niente 'bisogni': le raccomandazioni del Comune che non esiste

21 settembre 2020 | 15.54
LETTURA: 2 minuti

La storia di Bugliano, Comune inesistente, sta facendo il giro del web

(Fotogramma)
(Fotogramma)

C'è un Comune, in provincia di Pisa, che non esiste. Nonostante questo si è preso la scena nei giorni delle elezioni regionali grazie ad alcuni post satirici sui propri profili social. Si tratta del Comune di Bugliano, la cui amministrazione comunale, ovviamente finta, gestisce un account Facebook da oltre centomila seguaci.

In occasione delle regionali in Toscana e del referendum costituzionale la pagina del Comune di Bugliano ha fatto un colorito invito ai votanti, firmato da Fabio Buggiani, sindaco immaginario. "Per motivi igienici dovuti al Covid-19 - si legge nel post - nelle cabine elettorali non saranno presenti le matite, pertanto i cittadini dovranno portarsele da casa. Il voto sarà valido solo per i voti espressi con matita di tipo 8H e H9".

Nell'altra raccomandazione, riportata a caratteri cubitali, c'è il "divieto di espletare i proprio bisogni fisiologici all'interno della cabina elettorale". La sanzione comminata ai trasgressori è un'ammenda di 1.365 euro, oltre al ritiro della tessera elettorale per dieci anni. Ovviamente, tutto finto

Non è la prima volta che la pagina del Comune di Bugliano si prende gioco del popolo dei social con le sue 'fake news' volontarie. Basta pensare al sindaco: quando la maggioranza è a sinistra il primo cittadino è Fabio Buggiani, mentre quando al governo c'è l'opposizione sale in cattedra Matteo Doroteo. Cambia il sindaco ma non la sostanza. L'obiettivo di Gabriele Buggiani, ideatore delle pagine social sul Comune di Bugliano, è quello di fare satira su tutto, come riportato in testa alla pagina Facebook: 'Il Comune di Bugliano non esiste, è una pagina satirica'. L'hanno fatto anche qualche giorno fa sulle scuole, lanciando una 'fake news' dalla scuola elementare Bava Beccaris, con le parole della dirigente scolastica Rosa Liffoni. Tutti nomi di fantasia, ma che hanno fatto discutere. Si millantava la presa di posizione della preside, che offriva ai bambini la scelta tra classi ordinarie con vaccinazione e installazione del chip sottopelle e classi 'per negazionisti' sigillate e sanificate ogni mezz’ora.

Ora che il tema principale è il voto nelle Regioni il Comune di Bugliano si diletta ogni tanto a pubblicare i dati dell'affluenza alle urne, riportando percentuali casuali. "Hanno votato 426 persone su 1098 aventi diritto", si legge su Facebook. Gli utenti ci scherzano sopra: "La percentuale è troppo bassa", "Bisogna andare a votare!", "Poi non lamentatevi".Tra i tanti temi toccati anche chiese affittate a musulmani, parrocchie trasformate in moschee e vaccini somministrati a bambini che non esistono. Questo è Bugliano, il Comune che non esiste e che, anche in tempi di voto, riesce a far parlare di sé.

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