"E’ necessario affrontare il nuovo con coraggio, senza nostalgie paralizzanti, conservando sempre spirito critico e apertura a chi ci è prossimo". Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una parte del messaggio inviato al Meeting dell'Amicizia tra i popoli, che, afferma, "compie quarant’anni e offre, ancora una volta, alla comunità di cui è espressione e all’intera società italiana, una preziosa occasione di incontro, di scambio di esperienze e di crescita culturale".
"In apertura di questa nuova edizione -prosegue il Capo dello Stato- desidero anzitutto rivolgere agli organizzatori l’augurio che, nella consapevolezza del valore del traguardo raggiunto, si continui ad alimentare l’impegno per affrontare le sfide dei tempi nuovi. Saluto con cordialita’ i tanti volontari, giovani e meno giovani che accompagneranno, da protagonisti, gli eventi in programma".
"Il titolo scelto per il quarantennale -'nacque il tuo nome da ciò che fissavi'- induce alla riflessione -sottolinea Mattarella- sull’umanità dell’uomo, sulla relazione necessaria con l’altro, sul formarsi della comunità, sul dialogo incessante tra la fede personale e la storia. Attorno a noi i cambiamenti sono sempre più rapidi. Straordinarie opportunità ci vengono offerte e altre lo saranno molto presto. Nel contempo, però, si presentano inedite ingiustizie, povertà, egoismi, insicurezze, minacce al valore della pace".
"E’ necessario -avverte- affrontare il nuovo con coraggio, senza nostalgie paralizzanti, conservando sempre spirito critico e apertura a chi ci è prossimo. Ripartire dalla persona è un percorso di crescita e di liberazione a cui siamo continuamente richiamati".
"In questo percorso ciascuno deve saper trovare il senso e il valore della comunità, anzi deve contribuire a costruirlo tessendo i fili umani della solidarietà. Il Meeting è stato nella sua storia animatore di dialogo e l’augurio -conclude- è che in questo importante anniversario trovi ulteriore impulso per rendere servizio alla società".