cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 19:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Cinema: Garrone, da 'Gomorra' a 'Pinocchio' ma sognavo di fare il tennista

20 luglio 2016 | 18.24
LETTURA: 2 minuti

Matteo Garrone al Festival di Giffoni
Matteo Garrone al Festival di Giffoni

Matteo Garrone è pronto per 'Pinocchio', la sua nuova avventura cinematografica. Il regista, a Giffoni per ricevere il prestigioso premio Truffaut, conferma il suo prossimo impegno cinematografico, tratto dalla fiaba di Collodi. "Sarà legato alla favola, girerò in Italia e in italiano. Sto facendo provini con i bambini in tutta Italia, quello di Pinocchio è un ruolo molto complesso. Girerò in primavera per uscire nel 2018", annuncia. "Anche 'Il Racconto dei Racconti' aveva un rapporto fiabesco con le immagini come in tutti i miei film".

Garrone ricorda l'avventura di Gomorra: "Quando nel 2006 incontrai per la prima volta Roberto Saviano, che allora non era ancora conosciuto come oggi e aveva pubblicato il libro da poche settimane, decidemmo di lavorare a quel progetto per rendere al meglio visivamente le pagine del libro -ricorda- Ma dissi subito che la cosa migliore sarebbe stata fare una serie televisiva perchè si sarebbero potuto trattare tutti i temi che affrontava il libro. All'epoca non c'erano i presupposti per fare una serie tv perchè il mercato non era così grande e forte come è ora. Quando dopo il film mi proposero la serie non aveva senso perchè sarei dovuto tornare negli stessi luoghi e sarebbe stato difficile. Ma penso che aver fatto una serie tv sia suna scelta sacrosanta e giustissima, ha avuto un enorme successo e hanno fatto un ottimo lavoro".

Garrone si tiene ben distante dalle polemiche che hanno coinvolto la serie: "Gomorra è un film che va aldilà del luogo in cui era ambientato ed è un film che parla di temi universali", dice. A Napoli, dove sono ambientati quasi tutti i suoi film, Garrone riconosce la possibilità di offrire "espressioni, facce e caratteri importantissimi per un film". E ai ragazzi che stanno iniziando a fare cinema dà un consiglio: "Per arrivare alla vostra destinazione ci vuole la passione autentica non mimetica -dice- io a 13 ani volevo fare il tennista, non leggevo neanche un libro e i miei genitori erano disperati. Quando ho fallito da tennista ho ripiegato nel cinema", scherza il regista.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza