Maturità, se a sbagliare non sono gli studenti: i 10 strafalcioni più divertenti dei prof

Matteotti? E' morto di vecchiaia. L'America? Non ha mai partecipato alla Prima guerra mondiale. Non sono due gaffe commesse dagli studenti all'esame della maturità, ma dei veri e propri strafalcioni usciti dalla bocca dei professori. A svelarne alcune, tra le più divertenti è il portale 'Skuola.net' che ha raccolto una serie di 'castronerie' raccontate dagli insegnanti ai loro studenti in sede di esame.

A volte, i professori inciampano sulla grammatica, come un commissario esterno di lettere, che ha incitato gli studenti ad essere 'Risorgimentali": "Il Risorgimento è un'epoca di grande Risurrezione - ha detto il prof - Facete come loro, siate come loro, siate Risorgimentali". Gli Europei danno alla testa? Può darsi, visto che Pirandello è stato definito da un prof in persona "un vero bomber", mentre un'altra, durante la seconda prova del liceo classico, che prevedeva quest'anno la versione di greco, ha scambiato Isocrate per "un autore latino di grande importanza".

E chissà cosa deve aver pensato quel maturando che alla fine della sua tesina su Matteotti è stato corretto dal commissario esterno con un "Giacomo Matteotti non fu assassinato, morì di vecchiaia con Alcide De Gasperi. Mi dispiace, la sua tesina non è valida". Non manca inoltre, chi è stato incalzato dal suo insegnante sul primo conflitto mondiale, sostenendo che "l'America non ha mai partecipato alla Prima guerra mondiale" o un altro, al quale è stato detto dal suo insegnante di italiano che "Pascoli è un modernista".

Che dire poi del professore che ha spiegato ai suoi allievi "'M'illumino d'immenso' è un'opera di Giacomo Leopardi?". C'è poi chi non sa fare a meno di confondere i propri studenti, scambiando il 'panismo' (percezione molto profonda del mondo esterno e della natura) per una figura retorica. I professori di italiano, poi, sembrano davvero inclini allo scivolone, come racconta un maturando, secondo il quale il suo commissario esterno ha scambiato il poeta Umberto Saba per un artista: "Volete citare Saba? - avrebbe detto il professore - No ragazzi, scusate, ma nel mio istituto arte non la facciamo".

Infine ci sono quei prof che pur di non lasciare i propri studenti in difficoltà farebbero di tutto. Anche se a volte sarebbe meglio tacessero. Un alunno ha chiesto alla sua professoressa il significato del dipinto 'La zattera della Medusa' di Theodore Géricault, oggetto di una delle domande della terza prova. Peccato che lo studente, su suggerimento della prof, abbia risposto che la tela "rappresenta il naufragio delle meduse".