"I fischi non fanno bene a nessuno, i tifosi devono incitare dal primo all'ultimo minuto. I fischi rischiano di creare un effetto boomerang e condizionano ulteriormente un giocatore che commette un errore"
"Voglio il riscatto". Walter Mazzarri chiede un segnale di risveglio alla sua Intter. Dopo due sconfitte consecutive, i nerazzurri provano a ripartire nel big match casalingo in programma domani contro il Napoli.
"Non cambio la mia visione dopo 2 sconfitte. Dobbiamo lavorare, lo sappiamo tutti. Abbiamo toccato i tasti giusti e domani voglio verificare la voglia dei miei ragazzi di riscattarsi. Non so se saremo in grado di farlo già domani, ma vorrei una squadra in grado di aggredire gli avversari. Soprattutto, vorrei fare risultato", dice il tecnico nerazzurro.
"Voglio che i calciatori mettano in campo quello che proviamo. E' presto per dire quanto peserà questa partita, manca tantissimo. Il nostro obiettivo deve essere la lotta per la Champions, speriamo il più presto possibile. Sappiamo che il Napoli è una squadra importante, noi vogliamo diventarlo", ribadisce. La ricetta da applicare è sempre la stessa: "Attenzione, concentrazione. Prepariamo la partita con scrupolo e tensione, vogliamo mettere in pratica quello che chiedo sempre: a volte ci riusciamo, a volte no".
E' sbagliato dire che l'Inter non ha azzeccato la preparazione atletica. "Gli allenatori rispondono della parte tecnico-tattica, il mio preparatore non sbaglia nulla da tredici anni: dopo il Mondiale non era facile facile organizzare il lavoro. In ritiro i giocatori si sono allenati al massimo per 15 giorni, altri si sono aggregati in ritardo ma non c'erano alternative", spiega Mazzarri, che conta sul sostegno del pubblico di casa.
"I fischi non fanno bene a nessuno, i tifosi devono incitare dal primo all'ultimo minuto. I fischi rischiano di creare un effetto boomerang e condizionano ulteriormente un giocatore che commette un errore. Io sono il primo tifoso della mia squadra e i tifosi vivono di risultati: se vogliamo che la squadra faccia bene, bisogna incitarla", dice rivolgendosi ai tifosi. L'assenza di risultati non ha modificato il rapporto con la società. "Sono comunque salvo? Se c'era qualche pericolo, non lo so... Io alleno, punto".