Giornata negativa per Mediaset in Piazza Affari: il titolo, all'indomani della diffusione dei dati di bilancio, chiude la giornata di contrattazioni lasciando sul terreno l'1,73%, a 4,3 euro per azione. Conti che sembrano non convincere diversi analisti. Nel mirino l'andamento e le prospettive della raccolta pubblicitaria. La partenza lenta di gennaio e i risultati del mese di marzo non parrebbero dare garanzie a fronte del miglioramento registrato a febbraio. Da diverse sale operative e da diversi uffici studi le indicazioni sono quelle di alleggerire la posizione, se non di ridurre o addirittura di vendere.
E se per Equita Sim i conti 2014 di Mediaset sono stati leggermente inferiori alle attese, per Banca Akros ad esempio, è giusto confermare il giudizio reduce sul gruppo dato che non si vedono grandi sorprese dai conti. E' d'altronde la stessa società del Biscione ad affermare che ''l'andamento dei ricavi pubblicitari Mediaset nella restante parte dell'esercizio resta al momento ancora difficilmente prevedibile''.
S&P Equity, sebbena abbia alzato il target a 3,90 euro, ovvero sotto i valori di mercato attuali, ha comunque confermato la raccomandazione ''Sell' cioè vendere i titoli. Barclays propone un target addirittura più basso a 3,75 euro e ritiene che il mercato stia prezzando una ripresa eccessiva della raccolta pubblicitaria del gruppo, confermando di conseguenza la raccomandazione underweight, cioè sottopesare il titolo.E c'e' infine chi vede, come Exane, per il primo trimestre di quest'anno un calo della raccolta pubblicitaria del 2,5%.
