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Mediatrade, pm chiede condanne per Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

22 maggio 2014 | 14.54
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Chiesti 3 anni e 2 mesi per il figlio dell’ex premier e 3 anni e 4 mesi per il presidente di Mediaset. Entrambi sono accusati di frode fiscale. Forza Italia: “Pm entrano in campagna elettorale”

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Il pm di Milano Fabio De Pasquale ha chiesto di condannare Pier Silvio Berlusconi a tre anni e due mesi e Fedele Confalonieri a tre anni e quattro mesi nel processo Mediatrade, che li vede entrambi imputati per frode fiscale.

Silvio Berlusconi non è imputato nel processo, ma seppur prosciolto “non può essere considerato sparito, diventando innominabile” ha detto il pm De Pasquale nella sua requisitoria. “In questa vicenda processuale non c’è, ma permane un’influenza delle direttive di massima che ha dato all’inizio di questa vicenda che ha una storia lunghissima”. Per il pm, Pier Silvio Berlusconi “incarna l’eredità del padre che ha dato le direttive sulla compravendita dei diritti tv”.

Il pm ha parlato di un “procedimento tormentato, un processo fortemente contrastato” in cui “le pene non rispettano veramente il livello dei singoli” per l’intervento della prescrizione che spazza l’appropriazione indebita, lasciando in piedi i reati di riciclaggio e frode fiscale nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv.

Quanto a Pier Silvio Berlusconi e fedele Confalonieri, se da un lato si può attribuire a loro “la volontà di rimanere fuori” - ha sottolineato De Pasquale - dall’altro va riconosciuto il “dolo per essersi adeguati all’andazzo”; se da una parte va stabilito “che non hanno un ruolo di organizzazione” dall’altro va sottolineata la “loro posizione formale nella società”.

Sono dieci in tutto gli imputati del processo Mediatrade. Il pm ha chiesto ai giudici della seconda sezione del tribunale di condannare il produttore Frank Agrama a 3 anni e 8 mesi, gli ex manager Daniele Lorenzano, Gabrielle Ballabio e Giorgio Dal Negro, rispettivamente a 3 anni e 2 mesi, a 3 anni e a 2 anni. Per il banchiere Paolo del Bue la condanna chiesta per il reato di riciclaggio che cadrà in prescrizione il prossimo 11 giugno è a 3 anni. Le pene più elevate, rispettivamente 5 e 4 anni di carcere, sono state chieste per Paddy Chan Mei-You e per Catherine Hsu May-Chun le due donne di Hong-Komg accusate di riciclaggio “attività compiuta nell’interesse del loro dominus Frank Agrama”, secondo il pm.

L’accusa ha chiesto inoltre la confisca di 133.890.968 dollari, il denaro frutto dei presunti proventi illeciti della compravendita a prezzi ‘gonfiati’ dei diritti tv, soldi presenti nella filiale Ubs a Lugano su conti di società riconducibili ad Agrama.

FORZA ITALIA: “PM ENTRANO IN CAMPAGNA ELETTORALE” - La richiesta del pm De Pasquale provoca le proteste di Forza Italia. Renato Brunetta parla di “vero e proprio abominio, un’escalation inaccettabile per un Paese civile e democratico. Siamo di fatto -prosegue- sotto una vera e propria dittatura giudiziaria, siamo sotto il superpotere della magistratura di sinistra. Anche per opporci a questa intollerabile situazione invitiamo i cittadini a votare Forza Italia e a sostenerci nelle nostre battaglie per costruire insieme -conclude- un Paese normale con una giustizia riformata, garantista e finalmente occidentale’’.

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