Roma, 25 feb. (Adnkronos Salute) - (Embargo ore 23.00) L'aumento del livello di acidità in alcune zone del cervello può ridurre l'ansia. A stabilirlo è uno studio, sugli animali, della F. Edward Hébert School of Medicine (Maryland) pubblicato sul 'Journal of Neuroscience'. Secondo i ricercatori questa è una prima tappa, che potrebbe portare a sviluppare un nuovo potenziale target per il trattamento dei disturbi d'ansia.
I problemi dell'umore e l'ansia sono caratterizzati da una incapacità di controllare le emozioni legate alla paura e all'incertezza di ciò che ci circonda, ma a livello cellulare questi disturbi sono associati con un'attività intensa dell'amigdala basolaterale (Bla), nota per avere un ruolo centrale nel comportamento emotivo e delle reazioni alla paura. Molte cellule della Bla hanno canali ionico-acidi chiamati Asic1a che rispondono alle variazioni di ph nell'ambiente esterno della cellula. (segue)