Roma, 3 apr. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 18.00) - Svelato uno dei meccanismi del sistema immunitario alla base delle malattie infiammatorie ed autoimmuni. A metterlo in luce un lavoro italiano, pubblicato su 'Immunity'. Lo studio è stato curato dal team diretto da Gabriela Constantin, docente di Patologia Generale del Dipartimento di Patologia e Diagnostica dell'Università di Verona, diretto da Aldo Scarpa. Allo studio hanno partecipato Stefano Angiari, Tiziano Donnarumma, Barbara Rossi, Silvia Dusi, Enrica Pietronigro, Elena Zenaro, Simona Budui, Vittorina Della Bianca e Gennj Piacentino. La ricerca è stata condotta anche in collaborazione con ricercatori dell'ateneo Veronese, dell'università di Harvard, Usa, dell'università di Madrid e della ditta statunitense Biogen che hanno fornito reagenti non disponibili in commercio e alcune competenze specifiche.
La ricerca è stata finanziata principalmente dall'European Research Council, Programma Fp7 della Comunità europea e dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla con sede a Genova. In tutte le malattie infiammatorie, il primum movens della risposta immunitaria è rappresentato dalla migrazione dei globuli bianchi dai vasi sanguigni nei tessuti dove si sviluppa il processo patologico. Nel caso di malattie infiammatorie non dovute ad infezioni, il processo infiammatorio e la migrazione dei leucociti non hanno più un ruolo di difesa dell'organismo, ma un ruolo patologico critico, provocando un importante danno tessutale. Per colpa di un 'errore' il sistema immunitario dirige le proprie potenzialità offensive contro tessuti dell’organismo anziché contro gli agenti infettivi. Ne derivano gravi danni tessutali con conseguente sviluppo di malattie diverse a seconda dell’organo e tessuto colpito. Si va dalla sclerosi multipla al lupus eritematoso sistemico, fino ad artrite reumatoide, psoriasi, diabete mellito insulino-dipendente, ed altre ancora. (segue)