Rimane stabile il numero di incidenti stradali in Lombardia, ma diminuisce il numero di vittime. Nel 2016 sulle strade della Lombardia si sono verificati 32.785 incidenti, stabili rispetto all'anno precedente. I morti sono stati 434, con un calo del 9,2%, maggiore della media nazionale (-4,2%). I feriti, invece, sono stati 45.435, in aumento dello 0,5% sull'anno precedente. Nel 2016, secondo i dati diffusi dall'Istat, il maggior numero di incidenti (25.879, il 78,9% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 234 morti (53,9% del totale) e 34.416 feriti.
Rispetto al 2015 i sinistri restano invariati nelle città, mentre aumentano del 4,6% sulle autostrade e diminuiscono dell’1,4% sulle strade extraurbane. Gli incidenti più gravi continuano a verificarsi sulle strade extraurbane (3,1 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,2).
La maggior parte dei sinistri stradali avviene lungo un rettilineo sulle strade extraurbane (51,2%) e poco meno su quelle urbane (42,9%). In città gli incidenti che si verificano vicino a un'intersezione rappresentano il 30,8% del totale, seguono quelli che avvengono in corrispondenza degli incroci (13,5%) e delle rotatorie (6,2%). Lungo le strade extraurbane il 19,9% degli incidenti si verifica in curva e il 12,5% vicino a un'intersezione.
Quasi il 77% degli incidenti si verifica di giorno, tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 3 e le 4 (4,1 morti ogni 100 incidenti) e tra le 4 e le 5 della notte (3,2), con valori decisamente più elevati rispetto alla media giornaliera (1,3). E il valore massimo della mortalità si tocca il sabato notte (6,9) lungo i tratti di strada extraurbani. Nelle notti del venerdì e del sabato si concentrano il 41,2% degli incidenti notturni, il 46,4% delle vittime e il 44,4% dei feriti.
In Lombardia fra il 2001 e il 2010 le vittime della strada si sono ridotte del 47,3%, più della media nazionale (-42%), mentre nel periodo 2010-2016 il calo nella regione è stato del 23,2% e del 20,2% a livello nazionale. Fra il 2010 e il 2016 l’indice di mortalità sul territorio regionale è diminuito leggermente da 1,4 a 1,3 deceduti ogni 100 incidenti, mentre quello medio nazionale è rimasto invariato (1,9). In Lombardia, nel 2016, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, è superiore alla media nazionale (46,5% contro 46,1%) con la differenza più ampia registrata tra gli ultrasessantaquattrenni (Lombardia 35,5%, Italia 31,8%).
Nel 2016, secondo l'Istat, il costo sociale degli incidenti che hanno provocato danni alle persone è stimato in oltre 17 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (286,8 euro pro capite) e in poco più di 2,9 miliardi di euro (292,7 euro pro capite) in Lombardia. La regione incide quasi per il 17% sul totale nazionale.