Il costo della spesa non varia, diminuiscono però gli sprechi e c'è maggior ricerca della qualità. Grégoire Kaufman, mktg manager di Carrefour Italia, spiega come la crisi abbia modificato le abitudini degli italiani.
''Il 2014 - osserva - non sarà troppo diverso dal 2013, non ci aspettiamo grandi differenze nei consumi. La crisi ha cambiato le abitudini nei consumi degli italiani: sono aumentati gli acquisti di prodotti per cucinare, non prodotti tanto elaborati ma prodotti che permettono di risparmiare facendo una spesa più intelligente. Stiamo lavorando per proporre appunto ai nostri clienti nuove offerte che permettono di risparmiare e un consumo più razionale''.
Il consumatore italiano, secondo Kaufman, è attento e preferisce cucinare: ''Lo scontrino del cliente medio italiano quando fa la spesa da Carrefour è fondamentalmente composto dai prodotti alimentari tradizionali. Il consumatore italiano ha la particolarità di comprare molti prodotti freschi. L'Italia è anche Paese dove il consumatore ama cucinare di più i propri pasti, per questo vendiamo in Italia molti più prodotti da cucinare rispetto a prodotti più elaborati e già pronti''.
Il made in Italy ha sempre un grande appeal a livello mondiale, come conferma Kaufman: ''La qualità dei prodotti italiani e il fatto che ci siano molte piccole e medie aziende fa sì che l'offerta di prodotti italiani sia molto interessante per le altre nazioni dove Carrefour svolge la propria attività: oggi stiamo esportando prodotti italiani in Belgio, Francia, Romania e stiamo per iniziare le esportazioni anche in Brasile". Prodotti, osserva "che gli altri Paesi richiedono di più ed è appunto con questi prodotti che stiamo facendo una grande operazione commerciale verso Francia e Belgio''.
Secondo Kaufman la grande distribuzione i social network sono una nuova forma di comunicazione biunivoca dalle grand i potenzialità: ''Noi, in quanto grande azienda di retail -osserva- possiamo essere molto più vicini ai nostri clienti e questo tipo di comunicazione, che è in realtà una forma di interazione tra il cliente e il brand, è molto interessante e un modo per trasmettere qualcosa di nuovo". "Ciò che ci aspettiamo e vogliamo dai nostri clienti - sottolinea - è che prendano il controllo, il potere di condividere quali secondo loro sono i prodotti migliori, le offerte che sono piaciute di più, comunicare insomma nella rete quelli che sono i vantaggi di scegliere la nostra azienda". "Abbiamo notato -prosegue Kaufman- che anche le persone più avanti negli anni sono interessate ai social network che, con grande sorpresa, abbiamo scoperto avere un impatto molto forte anche tra le persone più anziane''.
Ma il marketing di contatto resta importantissimo per le aziende Gdo, come il caso dei 'tenori della freschezza': ''Dopo una lunga riunione del comitato esecutivo Carrefour Italia dove la tematica era 'come facciamo a mostrare ai nostri clienti che i nostri prodotti sono i più freschi' abbiamo deciso di invitare come clienti dei tenori professionisti, grandi rappresentanti della scuola del bel canto, per cantare nei punti vendita".
La scelta è stata quella del Barbiere di Siviglia, una delle opere più famose al mondo, che parla del profumo del prodotto e della sua freschezza: i tenori all'interno del punto di vendita, fingendosi clienti, hanno cantato 'la freschezza del prodotto' e "nel video si vede la grande sorpresa e la risposta positiva dei clienti''. Kaufman osserva poi che il risparmio resta sempre il primo obiettivo, e da questa considerazione nascono coalizioni come quella di Payback: ''Payback - spiega - è una coalizione tra diversi partner nella quale ci sono Alitalia, Mediaset Premium, Esso, H3G e ovviamente Carrefour: quello che ci interessa di payback e' proprio il concetto di coalizione e ai nostri clienti chiediamo di fare la stessa cosa, cioe' creare una coalizione tra loro e noi di Carrefour''.