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Mensa no 'veg'? Multe fino a 18mila euro

26 agosto 2018 | 13.40
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(Fotogramma)
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Multe da 2.500 fino a 10.000 euro per le mense che non propongono l'opzione vegetariana e quella vegana nel loro menù. E' quanto prevede una proposta di legge, depositata alla Camera, della deputata di Fi, Micaela Vittoria Brambilla dal titolo 'Norme per garantire l'opzione per la dieta vegetariana e la dieta vegana nelle mense e nei luoghi di ristoro pubblici e privati'. Una simile proposta è stata depositata al Senato dall'azzurra Gabriella Giammanco ('Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana') in cui le sanzioni vengono inasprite fino a 18mila euro.

Il tema, del resto, riguarda una fetta consistente della popolazione. L' ultimo rapporto Eurispes dello scorso febbraio indica un vero e proprio boom dei vegetariani in Italia: dal 2016 al 2017 sono passati dal 4, 6 al 6,2 per cento della popolazione. Calano i vegani ovvero i 'duri e puri' che mangiano esclusivamente prodotti di origine vegetale (sono meno di un italiano su 100) ma il popolo dei non carnivori conta diversi milioni di italiani.

E non sempre è facile trovare il menù adatto fuori di casa. Sia nelle mense nei luoghi di lavoro che in quelle scolastiche. Al momento, dal ministero della Salute arrivano solo linee guida che prevedono la possibilità per i genitori di richiedere una dieta priva di prodotti di origine animale per i propri figli, ma ogni scuola fa storia a sé, e continuano a moltiplicarsi processi e sentenze.

In questa situazione, la "presente proposta di legge", si legge nel testo Brambilla, "tutela le scelte alimentari vegetariana e vegana, e il diritto dei cittadini che le adottano a un'alimentazione in linea con i propri princìpi" e per questo predispone che "nelle mense pubbliche, private e convenzionate, nei ristoranti, nelle caserme, negli ospedali, negli istituti penitenziari e nelle scuole di ogni ordine e grado devono essere somministrati e pubblicizzati almeno due menu vegetariani comprendenti piatti caldi e freddi, che escludano carne, pesce e prodotti di origine animale nonché loro derivati".

Ed inoltre "menu vegani che garantiscano un apporto nutrizionale completo e che non includano condimenti e prodotti di derivazione animale, quali latte, uova e grassi animali". Per le mense "private o convenzionate, la violazione delle disposizioni della presente legge comporta la sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 2.500 euro a 10.000 euro".

Multe che lievitano nella pdl Giammanco al Senato: "In caso di violazione delle disposizioni di cui alla presente legge -si legge- si applicano la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 a 18.000 euro, nonché il provvedimento di sospensione della licenza di esercizio per la durata di trenta giorni lavorativi".

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