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Mercato in contrazione per la climatizzazione residenziale

14 marzo 2014 | 17.06
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Mercato in contrazione per la climatizzazione residenziale

E' un mercato in contrazione quello della climatizzazione residenziale "che risente della congiuntura economica negativa. Il numero di apparecchi venduti, destinati quasi interamente al settore civile (residenziale e terziario), è sceso nel 2012 a circa 2,5 milioni, dopo aver raggiunto, solo 4 anni prima, circa 3,2 milioni di pezzi''. Lo rileva l'analisi relativa all'attività di installazione di apparecchi per il condizionamento nell'anno 2012, al centro di un intervento di Mario Cirillo, Marco Franceschini e Tommaso Franci, ricercatori del Ref-E, con cui si apre il nuovo numero della newsletter del Gestore dei Mercati Energetici (Gme), on line e scaricabile dal sito www.mercatoelettrico.org.

L'intervento è dedicato all'utilizzo del gas naturale nel mercato della climatizzazione residenziale. Più in generale, sottolineano Cirillo, Franceschini e Franci, ''aumenta il peso delle tecnologie efficienti nel mix di apparecchi per la climatizzazione, sebbene per alcune (ad esempio le pompe di calore, Pdc) la penetrazione in termini assoluti sia ancora contenuta. Continuano a diffondersi sistemi di climatizzazione che comprendono più di un apparecchio, sotto la spinta di driver economici (risparmi in bolletta) e regolatori (obblighi di installazione e incentivi)''.

I dati raccolti sulla sostituzione tra apparecchi evidenziano ''una perdita di spazio di mercato della fonte gas: a fronte di circa 580.000 apparecchi installati in edifici esistenti, ve ne sono 640.000 sostituiti. Questo dato - ammettono gli analisti del Ref-E - sottende un trend di penetrazione delle caldaie a condensazione opposto rispetto a quello delle caldaie 'tradizionali'. La diffusione delle prime si conferma infatti significativa, e nella gran parte dei casi avviene proprio a discapito di apparecchi a gas non efficienti".

Diversamente, per le caldaie tradizionali il saldo tra apparecchi installati e sostituiti è fortemente negativo, a vantaggio della tecnologia condensazione e, sempre più, degli apparecchi alimentati da fonti rinnovabili (Pdc e apparecchi a biomassa) - continuano i ricercatori - Così come per il gas, saldi negativi sono osservati anche per le tecnologie che impiegano Gpl e, soprattutto, gasolio''.

Per questo, concludono Cirillo, Franceschini e Franci, ''le aspettative degli operatori sul prossimo futuro sono decisamente negative con riferimento alle tecnologie tradizionali alimentate da combustibili fossili. Le tecnologie più promettenti secondo gli intervistati sono le Pdc, per cui l'outlook è leggermente migliore rispetto a quello degli altri apparecchi che usano energia rinnovabile. Le indicazioni raccolte mostrano altresì una crescita rilevante attesa per le caldaie a condensazione a gas''.

All'interno del nuovo numero della newsletter sono pubblicati, inoltre, commenti tecnici, relativi i mercati e le borse elettriche ed ambientali nazionali ed europee, la sezione dedicata all'analisi degli andamenti del mercato del gas italiano e la sezione di analisi sugli andamenti in Europa, che approfondisce le tendenze sui principali mercati europei delle commodities. La nuova pubblicazione Gme riporta, inoltre, come ormai è consuetudine, i dati di sintesi del mercato elettrico per il mese di febbraio.

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