Cambia il mercato italiano delle 'emissioni zero' e dalla stagione delle Leaf, Smart e Zoe si sale verso il segmento Premium. Così, alla sfida lanciata da Audi e-tron e Jaguar I-Pace, Mercedes risponde nello stesso segmento Suv con la EQC 400, la prima 'vera' elettrica della casa di Stoccarda (almeno in termini di autonomia) presentata in veste definitiva un anno fa e le cui consegne iniziano in queste settimane 'col contagocce'.
E' una vettura importante per un marchio che ha abbracciato - come tutti i principali player - la trasformazione verso una mobilità a emissioni zero, o perlomeno con un approccio 'Co2 Neutral', obiettivo che il gruppo tedesco punta a raggiungere nel 2039 per tutta la sua attività. Per ora con la Eqc parte un 'Electric Attack' che prevede 20 miliardi di investimenti solo sul fronte di sviluppo e produzione delle batterie, con 10 miliardi destinati alla gamma EQ, con 10 modelli a zero emissioni entro il 2022.
Nelle linee l'Eqc ricorda evidentemente il suv Glc, ma con un andamento più teso, più vicino alle forme della versione coupé. E' evidente comunque la volontà di non eccedere in soluzioni futuristiche anche se le due strisce luminose, sul frontale e sulla coda, segnalano che non si è di fronte a una Mercedes 'normale'.
Lunga 4,76 m la Eqc offre ai sui occupanti grande abitabilità e un elevato livello di confort. Infatti, all'interno - come opportuno, con un listino che parte da circa 77 mila euro - si ritrovano le soluzioni top sia in termini di finiture che di soluzioni tecnologiche, da sistemi audio top end alle funzionalità dell'interfaccia Mbux, qui arricchito di opzioni chiave per un utente ZEV, come quelle legate alla gestione dell'autonomia e dei punti di ricarica. Nessun sacrificio neppure sul fronte bagagli, visto che la disposizione delle batterie (ben protette) nella parte bassa del pianale ha permesso di ricavare un vano di carico che va dai 500 ai 1.100 litri.
Ad alimentare l'Eqc c'è appunto un pacco di batterie da 80 kWh mentre le 2,5 tonnellate del Suv elettrico sono spinte da due motori, uno anteriore ad alta efficienza ed uno posteriore per le performance, con una potenza massima di 408 CV e 760 Nm di coppia.
Con queste premesse, grazie anche alla propulsione elettrica le prestazioni sono da sportiva: la Eqc 400 accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi mentre la velocità massima di 180 km/h è autolimitata solo per salvaguardare l'autonomia, non certo per vincoli di powertrain o telaio. Che resta il vero nodo per questo tipo di vetture: Mercedes comunica un dato di 450 km che - ovviamente - dipende dalle condizioni e dal tipo di guida adottato.
Nella guida reale comunque, i 350 km sono a portata di mano, abbastanza per rispondere al 90% delle esigenze quotidiane degli automobilisti, che - nel caso - possono contare su una ricarica all'80% in 40 minuti grazie alle prese da 110kW (poco diffuse) mentre per gli impianti domestici si possono toccare le 24 ore.
Su strada l'EQC si rivela reattiva e - inevitabilmente - silenziosa, con un assetto condizionato, ma non in negativo, dai 650 kg di batterie posti a 'livello terra'. Basta schiacciare l'acceleratore e il Suv Mercedes scatta in avanti, anche se 'bruciando' preziosi km di autonomia. E' comunque un'esperienza di guida nuova che potrebbe conquistare fasce di automobilisti finora lontani dalla tecnologia ZEV. Anche perché in questo mercato l'Italia è ancora attardata, per quanto - va detto - nel primo semestre 2019 sono state immatricolate più vetture elettriche che in tutto il 2018. L'ingresso di brand 'pesanti' potrebbe dunque cambiare l'approccio e la tipologia di clientela.
Per il successo di queste vetture sarà fondamentale uno sviluppo continuo e capillare del consorzio Ionity, creato da diversi grandi brand europei, che dovrebbe portare entro il 2025 a una rete di ricarica veloce forte di almeno 3.500 punti di ricarica veloce.
