cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 06:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sicilia

"Mi chiamano negro ma sono italianissimo": Alì, candidato M5S a Palermo

03 novembre 2017 | 11.43
LETTURA: 4 minuti

"Quando sono salito sul palco a Partinico con Di Maio e Cancelleri, dalla platea qualcuno ha detto 'Che ci fa lassù quel negro?'. Poi, quando mi ha sentito parlare, ha cambiato idea e mi ha persino applaudito". Alì Listì Maman, avvocato trentenne nato in Niger ma italianissimo, perché adottato da piccolo da una famiglia palermitana, racconta questo aneddoto con un sorriso.

Alì è uno dei candidati del M5S a Palermo in corsa per uno scranno a Palazzo dei Normanni, e c'è chi dice che i deputati uscenti un po' lo temono perché "ha fatto un'ottima campagna elettorale". "Speriamo - racconta lui all'AdnKronos - Sarebbe interessante potere fare il portavoce all'Assemblea regionale siciliana".

"E' stata una campagna lunga, estenuante, difficile - spiega ancora il candidato - Mi sono capitati tanti episodi che definisco divertenti sul colore della mia pelle, molta diffidenza, che poi è svanita dopo avermi sentito parlare".

"Molti parlano senza neppure conoscere la storia personale di ognuno di noi, senza capire - dice ancora - Le persone si avvicinano con curiosità e non si aspettano che ci sia un vissuto particolare, non sanno la storia. Per tutti quanti il problema è riuscire a pensare che dietro il colore della pelle ci sia una persona che ha un vissuto in questa terra. E tanti pensano che io sia un immigrato. Ma non è così. Sono italiano".

ATTACCO LEGA - Nei giorni scorsi, Alì ha subito un attacco dai simpatizzanti di Salvini. Il sito web 'Il sud con Salvini' aveva pubblicato un articolo dal titolo: “Elezioni in Sicilia: nella lista dei grillini parenti e portaborse. E c’è pure l’immigrato”.

"Un articolo inesatto e fuorviante che però mi lascia un sorriso - aveva commentato sui social il candidato Listì Maman - Già dal titolo del presunto articolo di approfondimento, a notarsi una mia gradevole foto (e dunque una buona pubblicità pre-elezioni), vi è una inesattezza abbastanza grossolana. Io non sono un immigrato. E già questo dovrebbe farvi intuire la preparazione di questi pseudo giornalisti, per la precisione lo SCS Staff (controllare le proprie fonti? Informarsi su ciò che si scrive?). Leggendo il simpatico articolo, inoltre, scopro di essere diventato nigeriano (nigeriano è colui il quale ha la cittadinanza della Nigeria, nda) e dunque non sono più italiano (i giornalisti o il giornalista dietro il nome SCS Staff mi ha tolto anche la cittadinanza motu proprio, tanto per gradire)".

LA REPLICA - "A scanso di equivoci e per tentare di lenire la grave ignoranza che dimostrano gli autori di certi articoli, ignoranti (detti articoli) le regole basilari del giornalismo, preciso che essere nato in Niger (come il sottoscritto) ti può definire nigerino e non nigeriano - aveva commentato ancora Alì Listì Maman sui social - Preciso che avere la cittadinanza italiana da quasi trent’anni perché adottato da una famiglia italiana ti rende italiano allo stesso modo di chi scrive certe corbellerie e dimostra di sconoscere le basilari regole di una nobile professione quale il giornalismo. Preciso inoltre che, con tutto il rispetto, se sei un cittadino italiano non puoi essere un immigrato in Italia". "Bastava veramente poco per evitare una così brutta figura", spiega il candidato grillino, che però preferisce glissare sulla domanda sullo ius soli.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza