"Sono stato assolto, non devo stare in carcere, mi devono mandare a casa". Fabrizio Corona si sfoga così con i legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Luca Sirotti, in occasione dell'udienza davanti alla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Milano.
"Fabrizio è molto nervoso: l'affidamento ai servizi sociali gli è stato revocato sulla base di un presupposto che si è rivelato insussistente", spiega il difensore Chiesa facendo riferimento alla sentenza per la vicenda del 'tesoretto' - circa 2,6 milioni di euro nascosti nel controsoffitto - con cui è stato condannato a un anno (contro i 5 chiesti dall’accusa) per il mancato pagamento di una cartella esattoriale.
Dopo la sentenza, i suoi difensori hanno presentato richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali; istanza ora all’esame del tribunale di Sorveglianza. Il procedimento è stato aggiornato al 3 ottobre. Nell'udienza di oggi a porta chiuse la difesa di Corona ha chiesto il dissequestro della parte del "tesoretto" necessaria per regolarizzare la sua posizione fiscale. "Non è Fabrizio che deve pagare le tasse, ma - precisa la difesa - una delle sue società. Il tribunale sta valutando la cosa".