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'MicrobiotaMi 2018' alla Bicocca di Milano

30 ottobre 2018 | 18.23
LETTURA: 4 minuti

(Foto sito www.microbiotami.com)
(Foto sito www.microbiotami.com)

Un meeting internazionale sul microbiota, per fare il punto sulle novità della ricerca e sulle applicazioni presenti e future che sfruttano il potenziale dei nostri 'coinquilini invisibili' per la salute: dalle malattie infiammatorie alle quelle del sistema nervoso. E' in programma dal 5 al 7 novembre all'università di Milano-Bicocca 'MicrobiotaMi 2018', una 3 giorni di incontri che coinvolgeranno "i più importanti esperti in materia al mondo - annuncia l'ateneo - con i quali si potranno confrontare i giovani ricercatori".

L'appuntamento è in Aula Martini (Edificio U6, piazza dell'Ateneo Nuovo 1), organizzato con il patrocinio della Bicocca nell'ambito dei festeggiamenti per il ventennale dell'università, come evento finale all'interno del progetto europeo 'Marie Curie-European Training Networks TOLLerant', coordinato da Francesco Peri, professore ordinario di Chimica organica di Milano-Bicocca.

Il microbiota o microbioma, ricorda una nota, è l'insieme dei microorganismi che popolano il nostro corpo fin dalla nascita. Sono "milioni di miliardi di batteri, funghi, lieviti e virus" che influenzano lo stato di salute e di malattia dell'organismo. Il microbiota, soprattutto quello del tratto gastro-intestinale, comunica infatti con il resto del corpo attraverso un linguaggio chimico fatto di molecole e questo dialogo è bidirezionale: "La salute del nostro organismo è determinata in modo fondamentale dal cibo che influisce sulla composizione del microbiota intestinale, il quale a sua volta influenza una serie di organi e funzioni secondo i cosiddetti assi intestino-cervello, intestino-fegato, intestino-pelle" e così via.

Negli ultimi anni l'interesse scientifico sul tema si è spostato dalla caratterizzazione di queste popolazioni di microorganismi allo studio delle molecole che fanno da messaggeri fra microbiota e corpo umano. Dalla conoscenza di questi meccanismi la comunità scientifica si aspetta, "in un tempo relativamente breve, la scoperta di nuove e specifiche strategie terapeutiche e mediche riguardanti malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, e patologie del sistema nervoso centrale come l'autismo e l'epilessia".

MicrobiotaMi 2018 vuole fare luce sulle prospettive, recenti e future, degli studi in materia. "Questo meeting internazionale si concentrerà sui meccanismi e sulle interazioni molecolari in condizioni di salute e malattia - spiega Peri - compresi aspetti nutrizionali, sensibilizzazione, comunicazione intestinale, invecchiamento, cancro, infiammazione cronica, autoimmunità. Spiegheremo come, andando a operare sul microbiota, si possano individuare nuove terapie efficaci e specifiche contro alcune patologie, come alcuni tipi di sindromi infiammatorie e di tumori".

Durante i lavori sono attesi "alcuni dei maggiori scienziati ed esperti internazionali del settore". Tra gli altri Scott Snapper, università di Harvard; Gabriel Nunez, università del Michigan; Jin-ichi Inokuchi, università del Tohoku; Hiroshi Kiyono, università di Tokyo; Maria Rescigno, università Humanitas di Milano; Judith Campisi, Buck Institute; Duccio Cavalieri, università di Firenze; Jerry M. Wells, università di Wageningen. Uno spazio particolare sarà riservato ai giovani ricercatori emergenti che potranno illustrare i loro più recenti risultati scientifici sotto forma di presentazioni orali e poster. Tutte le informazioni sul convegno, sui relatori e su gli argomenti affrontati sono disponibili sul sito 'Microbiotami'. Per partecipare è necessario iscriversi seguendo le indicazioni riportate dal portale.

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