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Migranti, Alfonsi (Open Arms): "Governo istituzionalizza violazione diritti"

10 marzo 2023 | 20.21
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Dopo il Cdm a Cutro l’ong critica l’Esecutivo. “Un inutile teatro e un affronto alle vittime”. Bocciate le norme varate: “I trafficanti? Gli stessi che Italia e Ue finanziano da anni per i respingimenti”

Migranti, Alfonsi (Open Arms):

Un "inutile teatro". Di più, un "affronto, l'ennesimo" alle vittime della strage di Cutro con una serie di norme che "senza fornire alcuna soluzione a un tema complesso" dimostrano "ancora una volta il volto di questo Governo, freddo e indifferente". All'indomani del Consiglio dei ministri straordinario convocato nel paese teatro dell'ennesima strage di migranti Veronica Alfonsi, presidente di Open Arms Italia, non nasconde tutta la sua amarezza. "Il Consiglio dei ministri di ieri e la conferenza stampa che ne è seguita per annunciare la bozza del nuovo decreto sono state l’ultimo di una serie di passaggi davvero imbarazzanti - dice all'Adnkronos -. La verità è che a oggi non sono stati ancora in grado di darci delle risposte sulla tragica notte del naufragio".

"Non lo ha fatto il ministro Piantedosi riferendo alle Camere e non lo ha fatto ieri Giorgia Meloni - sottolinea -. Non ci hanno detto perché le motovedette della Guardia costiera non sono uscite, non ci hanno spiegato perché la barca non è stata considerata in pericolo se la stessa Guardia di finanza è stata costretta a rientrare in porto per le condizioni del mare". Ma, soprattutto, per Alfonsi i ministri riuniti a Cutro "non hanno mostrato un briciolo di empatia per il dolore delle vittime". Per la presidente di Open Arms Italia pesano le assenze. Come quella della premier alla camera ardente. "Ieri la presidente del Consiglio, arrivata a Cutro già con molti giorni di ritardo, non ha ritenuto di andare a omaggiare le salme, né di portare il conforto dello Stato alle famiglie".

'Trafficanti sono gli stessi che Ue e Italia finanziano per respingimenti'La conferenza stampa seguita al Cdm e affollata di giornalisti è sembrata "l’ennesimo affronto a quelle vite innocenti". "Con toni insopportabili e continue inesattezze, è stato messo in scena un inutile teatro", dice adesso Alfonsi, per la quale i provvedimenti annunciati "oltre a non offrire alcuna soluzione a un tema così complesso, mostrano ancora una volta il volto di questo Governo, freddo e indifferente". "Il decreto ha ancora una volta un solo scopo: chiudere i confini, tenere fuori chi ha diritto di rimanere e non importa se i mezzi per farlo sono brutali - denuncia -. Rafforzare i centri per i rimpatri, facilitare le pratiche di espulsione, limitare fino ad abolirla la protezione speciale". Insomma, sintetizza Alfonsi "la violazione dei diritti istituzionalizzata".

E la stretta annunciata dalla premier sui trafficanti di esseri umani? "Trafficanti che a volte chiamano scafisti non comprendendo ruoli e scenari - sottolinea -. Vorremmo ricordare alla presidente che i trafficanti che vogliono combattere sono gli stessi che l’Europa e l’Italia finanzia da anni, dando loro una montagna di denaro affinché trattengano le persone nei centri di detenzione in Libia. Talmente li combattiamo che abbiamo fornito loro persino delle divise da guardacoste e gli abbiamo chiesto di fare in mare quello che la Convenzione di Ginevra vieta agli Stati europei: i respingimenti". Pesano le assenze per Alfonsi. Anche nelle parole. "Non una sull’importanza di soccorrere e di tutelare la vita e la dignità di ogni essere umano, solo slogan e tanta tanta superficialità. Oggi è stato trovato un altro bambino privo di vita, il trentesimo, e noi, come sempre, proviamo vergogna per le istituzioni che ci rappresentano", conclude la presidente di Open Arms Italia.

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