cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 16:24
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Migranti, Fabiani (Icg): "In Tunisia scongiurare caos completo"

14 marzo 2023 | 13.34
LETTURA: 2 minuti

Si rischia uno 'scenario libanese'

Migranti, Fabiani (Icg):

"Da un lato Italia e Francia spingono" affinché venga sbloccato il sostegno del Fondo monetario internazionale alla Tunisia di Kais Saied "e si curano molto poco di quelli che sono gli aspetti di repressione e violenze interne al Paese, dall'altro lato c'è chi parla della questione democratica, ma il rischio è che il Paese precipiti in uno scenario di caos completo". Ragiona così con l'Adnkronos Riccardo Fabiani, direttore per il Nord Africa dell'International Crisis Group, che parla di "unica via d'uscita" perché "pragmaticamente qui l'alternativa non è tra democrazia e Saied, ma tra scenario libanese (alle prese con la peggior crisi finanziaria mai vissuta dal Paese dei Cedri) e un Saied perlomeno contenuto all'interno di garanzie".

"Garanzie" che potrebbero far parte di un accordo con l'Fmi. Non si tratta di garanzie "esplicite", ma - puntualizza Fabiani - "il male minore in questo momento potrebbe essere mettere pressione sul presidente affinché si impegni a contenere violenze, discorsi virulenti".

"Molte stime dicono che senza un prestito il governo tunisino rischierebbe di non riuscire a pagare gli stipendi degli impiegati pubblici da 3 a 6 mesi a partire da adesso", osserva Fabiani, che ragiona sul "dilemma" perché "bloccare questo accordo rischia di far precipitare la Tunisia" ma concedere "in questo momento un prestito" al Paese della Rivoluzione dei Gelsomini del 2010 "rischierebbe di prolungare una situazione che sembra caotica, di un Paese sull'orlo della violenza". Quindi, sottolinea, bisognerebbe "far accedere la Tunisia a questi finanziamenti" ma con condizioni che "non siano solo economiche, ma anche politiche, perlomeno sul tema delle violenze interne".

In questo quadro, secondo Fabiani, "l'Italia è sicuramente interessata affinché ci sia un accordo tra la Tunisia e l'Fmi perché per l'Italia è fondamentale la stabilizzazione della Tunisia per evitare uno scenario libanese di caos e violenze ulteriori". E, aggiunge, "sarebbe anche un modo per calmare le acque sulla situazione interna tunisina". E, afferma, "sulla questione migratoria sembra che i diplomatici italiani siano abbastanza soddisfatti dalle iniziative intraprese dalle autorità tunisine, non condannano né approvano le violenze ma neanche sono oggetto di discussione".

Sulla questione delle partenze, "c'è sicuramente una convergenza", l'Italia appare "ben soddisfatta che da parte tunisina ci sia uno sforzo per arginare le partenze dalla Tunisia" e - conclude - "chiaramente questa è una priorità del governo italiano e nella Tunisia di Saied sembrano aver trovato un interlocutore attento".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza