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Migranti, in Italia 120mila in meno di 9 mesi. Oltre il doppio in Grecia

22 settembre 2015 | 13.20
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(Infophoto) - INFOPHOTO
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In tutto il 2014, la via del cosiddetto Mediterraneo centrale, che va dalle coste della Libia a quelle italiane, ha rappresentato soprattutto per le persone in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente la principale rotta verso l’Europa (più di 170.000 migranti hanno raggiunto la sola Italia, 4 volte di più di quello che avveniva nel 2008). Nel 2015 invece questi arrivi hanno coinvolto ancor più massicciamente tutta l’area del Mediterraneo (centrale, orientale e occidentale), arrivando a 411.567 (dato al 14.09.2015). E' quanto emerge dal II Rapporto sulla Protezione Internazionale in Italia.

Il Rapporto, frutto della collaborazione tra Anci, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e Sprar, in collaborazione con Unhcr, è stato presentato oggi nella sede dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani a Roma. In base ai dati del Rapporto, gli arrivi hanno riguardato in misura significativa non solo l’Italia, ma anche e soprattutto la Grecia. In particolare, quest’ultima ha registrato 288.020 arrivi, a fronte dei 121.500 dell’Italia.

Mentre la rotta del mediterraneo occidentale ha registrato a fine di luglio 2015 appena 1.953 arrivi in Spagna, soprattutto di algerini, ivoriani, camerunensi, guineani. L'altra rotta è quella dei balcani occidentali: secondo l’Agenzia Frontex, da gennaio a luglio 2015, oltre 102.000 persone l'hanno percorsa, quasi equamente ripartiti fra siriani, afghani e kosovari.

Rifugiati nel mondo, la maggior parte viene dalla Siria - Rispetto ai paesi di origine dei rifugiati, alla fine del 2014, la Siria è il primo paese al mondo con quasi 3,9 milioni di rifugiati presenti in 107 paesi, superando l’Afghanistan che ha ricoperto questo primato per più di trent’anni.

Con la Somalia, che è il terzo in classifica, questi tre paesi hanno complessivamente contribuito con 7,6 milioni, ovvero più della metà (53%), al numero totale di tutti i rifugiati sotto la responsabilità dell’Unhcr alla fine del 2014.

In quanti lasciano casa - Nel 2014 sono 19,5 milioni i rifugiati fuori dal loro paese di origine (di cui 14,4 milioni sotto il mandato dell’Unhcr), 38,2 milioni gli sfollati interni fuggiti da guerre o persecuzioni, 1,8 milioni le domande d’asilo presentate per un totale di 59,5 milioni di persone sradicate dai loro luoghi di residenza e di vita, oltre 8 milioni di persone in più rispetto al 2013.

L'aumento di migranti forzati nel mondo dal 2013 al 2014 rappresenta il più alto incremento registrato tra un anno e l’altro, oltre che la cifra più elevata dalla seconda guerra mondiale.

Le vittime nel Mediterraneo - Sono circa 2.900 le persone che hanno perso la vita tentando di attraversare il Mediterraneo. A queste vittime vanno sommate quelle dei viaggi terrestri: finora oltre 200 persone morte per asfissia, stipate nei camion, o travolte lungo le strade o le ferrovie.

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