Migranti, Papa: "Non è facile accoglierli ma se non integri avrai guerrieri"

06 dicembre 2021 | 15.45

"Chi costruisce muri perde il senso della propria storia, di quando lui stesso era schiavo in un altro Paese"

Di non facile risoluzione l’accoglienza di tutti i migranti "ma se non integri avrai guerrieri". Lo ha sottolineato il Papa sul volo di ritorno dalla Grecia. Bergoglio ha chiesto poi "scusa dal cuore: scusa per lo scandalo del dramma dei migranti, per lo scandalo di tante vite annegate in mare". "Se avessi davanti un governante che impedisce l’immigrazione con la chiusura delle frontiere e con i fili spinati gli direi: pensa al tempo in cui tu fosti migrante e non ti lasciarono entrare, volevi scappare… Chi costruisce muri perde il senso della propria storia, di quando lui stesso era schiavo in un altro Paese. Coloro che costruiscono muri hanno questa esperienza dell’essere stati schiavi. Ma i governi devono governare e se arriva un’ondata migratoria non si governa più? Ogni governo - ha osservato - deve dire chiaramente quanti migranti può ricevere, è un suo diritto, ma nello stesso tempo i migranti vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati. Se un governo non può fare questo deve entrare in dialogo con altri Paesi. La Ue deve fare armonia per la distribuzione dei migranti. In Europa non c’è una linea comune, un’armonia generale".

"I migranti - ha ribadito il Papa - vanno accolti e integrati: perché se non integri il migrante, questo maturerà una cittadinanza di ghetto. Se non integri avrai un guerriero. Certo, non è facile accoglierli. Ma se non risolviamo il problema rischiamo di far naufragare la civiltà in Europa. Non solo il Mediterraneo ma anche la nostra civiltà. I rappresentanti dei governi europei devono mettersi d’accordo. Un modello è stata la Svezia che ha accolto migranti latino americani di dittature militari e li ha integrati. Oggi sono stato in un collegio ad Atene e ho detto al responsabile che mi sembrava di stare davanti a una macedonia di culture. E lui mi ha detto: questo è il futuro della Grecia. Ma se un Paese manda indietro un migrante nel suo Paese allora deve integrarlo anche lì, non lasciarlo sulla cosa libica. C’è un filmato di Open Arms che fa vedere la realtà di ciò che accade".

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